
Una gaffe o una colpevole decisione? Gli organizzatori degli Australian Open hanno messo in scaletta il match tra Andy Murray e Roberto Bautista sulla Melbourne Arena. Una decisione molto controversa, che non rende giustizia ne alla carriera di un grande campione come lo scozzese, ne agli organizzatori del torneo più all'avanguardia del tennis.
La Rod Laver Arena (il campo centrale - ndr.) sarebbe stato il contorno perfetto per quello che è stato l'ultimo match di Murray a Melbourne. Invece, in barba a quella che doveva essere una concessione quasi inderogabile, ha prevalso il senso dello spettacolo che deve andare avanti, con i soliti noti a calcare le superfici veloci del centrale.
Murray, sostenuto in maniera quasi commovente dal pubblico della Melbourne Arena, ha tirato fuori dal cilindro una prestazione epica, regalando alla folla un'ultima girandola di emozioni, perdendo si, ma al quinto set, dopo essere stato in svantaggio per 0-2. Nella conferenza post match Murray è ritornato sul suo addio; tutti ancora sperano di vederlo in campo almeno fino a Wimbledon. Sarebbe la degna conclusione di una storia fatta di vittorie, sconfitte, gioie, lacrime, dolore e ritorni. All Murray, insomma.
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