
Prestazione maiuscola dei neroverdi in quel di Mompiano, il loro bravo allenatore tornato a casa impone lo stop al collega conterraneo , ma non si tratta di una sorpresa,almeno per me.
Roberto De Zerbi rappresenta a mio avviso il miglior allenatore italiano della sua generazione, il compianto Cavalier Squinzi venuto recentemente a mancare ci aveva infatti visto giusto affidandogli le chiavi del suo Sassuolo in virtu' del bel calcio che da sempre il tecnico va predicando. Un po' come l' Atalanta, indicata dal gran Presidente ideale esempio da perseguire e la strada indicata rimane la sua piu' grande eredita'. Dopo il naturale disorientamento oggi la squadra ha dato l'ennesima conferma di essersi ritrovata grazie soprattutto ai valori tecnici assoluti di Berardi, Boga, Duncan e Caputo, insieme a tanti altri giocatori la cui qualita' viene moltiplicata dalle idee di mister De Zerbi.
Alla vigilia mi e' capitato di assistere alla conferenza stampa dell'allenatore del Brescia Corini particolarmente ringalluzzito dalle due vittorie conseguite dopo il ritorno in panchina . Ebbene senza temere di venire smentito come puntualmente verificatosi, egli andava affermando con assoluta sicumera che avrebbero scelto come e quando colpire gli avversari nei loro punti deboli, sapendo indirizzare i diversi momenti del match a favore dei biancazzurri da lui guidati.
Se avessi avuto ancora dei dubbi sull'esito dell'incontro in quel preciso momento il quadro di come sarebbe andata a finire me l'hanno suggerito proprio le ispirate parole del pur capace tecnico delle Rondinelle. Parliamoci chiaro; il confronto con De Zerbi non deponeva a suo favore, figuriamoci stasera dopo l'inesorabile scoppola ricevuta al Rigamonti che mi ha ricordato per certi versi quella subita recentemente dall'indifendibile Fabio Grosso contro la Dea, sempre in casa tanto per non farsi mancare niente.
Va pero' detto che lo spirito di squadra mostrato oggi con i ripetuti attacchi e gol mancati di un soffio specie a inizio ripresa meriterebbero miglior sorte futura, cosi' come l'atteggiamento del figliol prodigo Mario Balotelli apparso senz'altro volitivo rispetto al passato dovrebbe garantire una salvezza sofferta ma sicuramente alla portata.
Quanto al vero mattatore seduto sulla panchina del Sassuolo si' e' trattato di un gran ritorno davvero dove e' nato e cresciuto , preludio di quello che aspetta Gennaro Gattuso e il suo piccolo Napoli domenica al Mapei Stadium per una sfida ampiamente alla portata del bresciano che per come la vedo io sarebbe ben piu' degno e sicuramente capace di guidare la squadra partenopea anziché uno stonato Ringhio Star qualsiasi.
Pezzo top come Roby De Zerby top mister,con lui i giocatori rendono al massimo.