
È una classica del calcio nostrano. La seconda contro la terza della scorsa Serie A. Napoli contro Roma. È il derby del Sud. La spiegazione risale all'intento della Carta di Viareggio (1926) di abolire la divisione tra Lega Nord e Lega Sud. Di fatto, si concreta la possibilità di interrompere l'oligopolio calcistico detenuto dall’asse Genova-Torino-Milano. Il corso della storia, tuttavia, non annovera molti scudetti sotto il settentrione. E quei pochi conquistati, sono memorabili. Basta citare Amadei, Conti, Maradona e Totti.
La sfida del San Paolo vede un Napoli favorito, forte del +7 sulla Roma. I giallorossi stanno attraversando un brutto periodo: il distacco dalla Juventus inizia a diventare pesante. I partenopei, invece, stanno tenendo botta alla corazzata Juventus: sono ormai gli unici in grado. Per Ancelotti non esistono i titolarissimi, il limite delle squadre di Mazzarri, Benitez e Sarri. Neanche il modulo fisso. Esistono le idee di gioco, applicabili a seconda delle necessità. Il Napoli è mille colori: una rosa duttile. Finora risultati più che soddisfacenti. In più, lo stadio San Paolo è un fortino difficilmente espugnabile. E la tifoseria azzurra dà una carica devastante.
Smentire il fattore campo ed sbancare Napoli non è impresa semplice. La Roma è un'incognita. Per i giallorossi sembra che il tempo si sia fermato al 3 a 0 contro il Barcellona. Da quella sera in poi, su Trigoria sono solo nuvole. Il derby vinto contro la Lazio è stata l'ultima vera goduria. La serie di tre successi di fila pareva aver riportato il sereno. Ma la sconfitta interna con la Spal ha fatto ripiombare nuvole che straziano il sereno.
Vista l'illogicità del calcio, non stupirebbe se la Roma esce fuori dal campo con tre punti in tasca ed una prestazione maiuscola. Anche perchè i roster dei due club non evidenziano un divario tecnico così netto, come si potrebbe dedurre dal gap in classifica. Le qualità di diversi calciatori giallorossi e azzurri sono equipollenti. L'impressione è che il Napoli abbia più forza interiore rispetto alla Roma. Schick ne è la dimostrazione. Talento straordinario, ma mentalità nei meandri dell'ordinario. Magari un gol decisivo a Napoli gli cambierebbe la storia...
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