
Roberto Valentino continua ad essere il Re del calcio vintage attraverso il suo gruppo Facebook chiamato "Pes Graffiti". Recentemente si è concluso il campionato virtuale 1969/70 e come nella realtà è stato vinto dal Cagliari di Scopigno e Gigi Riva. Addirittura le tre squadre retrocesse in Serie B sono le stesse della realtà, a riconferma che Roberto Valentino sa tarare benissimo i valori delle squadre dell'epoca.
Il comico e imitatore non fa mancare nulla ai suoi fan, addirittura è stata disputata la Finale di Coppa Italia di quella stagione tra Torino e Bologna. Ma non c'è solo questo, a breve verrà anche disputata la Finale di Coppa dei Campioni tra il Milan di Nereo Rocco e la Fiorentina di Bruno Pesaola.
Le sue Domenica Sportive sono dei veri capolavori di regia e le imitazioni dei vari telecronisti e radiocronisti sono da rimanere a bocca aperta (Pizzul, Martellini, Carosio, Ciotti e Ameri tra i tanti). Ma le sorprese non sono finite qui, Roberto Valentino non fa mancare nulla ai suoi fan ed è riuscito addirittura nel suo progetto a coinvolgere ex calciatori e giornalisti del periodo, rimasti impressionati dalla bellezza dei suoi lavori e delle sue imitazioni strabilianti.
Ma c'è una novità, il prossimo mese partirà il campionato 1979/80, con l'intenzione di ripulire quella stagione travolta dal calcioscommesse. Con il computer infatti l'imparzialità sarà totale. Inoltre il Cagliari 1970/71 disputerà la Coppa dei Campioni virtuale e Gigi Riva e i suoi compagni non hanno intenzione di mollare un centimetro. Nella realtà il Cagliari venne eliminato, ma nel virtuale non si escludono soprese e potrebbe esserci la mitica sfida contro l'Ajax, vera dominatrice della prima parte degli anni 70.
L'ultimo lavoro in ordine temporale di Roberto Valentino è stata la riproposizione in chiave virtuale di Milan-Manchester City di Coppa UEFA 1978/79. Nella realtà questa gara terminò 2-2, ma chissà come finirà nel virtuale? Lo scopriremo guardandola. Inoltre verrà anche disputato il ritorno, in casa dei "Citizen".
Maglie classiche senza sponsor, scarpini neri, numeri dall'1 all'11 e grandissime imitazioni. Roberto Valentino viaggia nel tempo e con la sua passione ci fa rivivere più di chiunque altro un calcio che purtroppo non c'è più.
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