
Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un Milan così bello e vincente all'inizio della pausa natalizia. Probabilmente nessuno con un minimo di onestà intellettuale e buon senso. Come sempre però, i pronostici nel calcio sono fatti per essere smentiti e ora la classifica parla chiaro. I rossoneri hanno dimostrato una fiducia nei propri mezzi disarmante, acquisita attraverso una sicurezza di base quasi spavalda dei suoi giovani, che ha portato a un'incredibile striscia di risultati positivi e al primo posto solitario in classifica, lasciandosi alle spalle Inter e Juventus. Il merito di questi successi va ricercato anche e soprattutto nel lavoro svolto da Pioli, subentrato nell'ottobre 2019 e in grado di dare nuova linfa a una squadra che sotto le direzioni tecniche di Giampaolo era sembrata disorientata e incapace di reagire alle difficoltà. Caratteristica questa che non si può certo dire non appartenere all'attuale Milan che, al contrario, ne ha fatto un vero e proprio punto di forza; esempi lampanti sono state le ultime 6 partite giocate senza Ibrahimovic, che hanno denotato una certa propensione al sacrificio e un grande spirito di squadra. L'impressione è che le prestazioni sul campo siano la conseguenza di un gruppo affiatato che somiglia più a una comitiva di amici vogliosi di divertirsi (vedasi i cori rivolti a Pioli stesso e al team manager in pullman). Una menzione speciale va fatta anche a Maldini e Massara che sono sempre stati vicini alla squadra e in ambito calciomercato hanno svolto un lavoro eccelso, scommettendo su calciatori giovani e promettenti come Saelemaekers, Hauge, Tonali ma soprattutto Theo Hernández che hanno raddoppiato il loro valore di mercato nel giro di poche partite, e che sicuramente costituiranno le fondamenta sulle quali costruire il futuro del club. Alla ripresa del campionato il Milan sarà di scena al Ciro Vigorito di Benevento per confermare ancora una volta la voglia di lottare fino alla fine per un'utopia chiamata Scudetto, parola che a inizio stagione probabilmente non era nemmeno contemplata dai giocatori e dalla società, ma che, giornata dopo giornata inizia a risuonare sempre più insistentemente nelle teste dei tifosi rossoneri che hanno il diritto di tornare a sognare dopo anni difficili.
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