
È un lontano ricordo la squadra forte e decisa, cattiva e coraggiosa che abbiamo ammirato da dicembre fino a qualche giorno indietro. Nell'anticipo della 30esima giornata di Serie A, i ragazzi guidati da mister Gattuso non vanno oltre l'1 -1 contro un'Udinese ben messa in campo. Un punto amaro che rallenta la corsa dei rossoneri alla prossima Champions League. Il Milan già reduce da due sconfitte, rispettivamente contro Inter e Sampdoria, non riesce a superare l'esame friulano, dando così vita all'inizio di una nuova "mini-crisi".
Pesano gli infortuni di Donnarumma e Paquetá nella prima frazione di gioco, che hanno costretto il coach del "diavolo" a due cambi forzati e a rivedere il modulo della squadra. Rossoneri che riescono comunque a trovare il vantaggio, grazie all'insolito tandem d'attacco Cutrone-Piatek (assist del primo e goal del polacco). Nella seconda parte di gara, la squadra è apparsa stanca, imprecisa e incapace di finalizzare. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il Milan ha sfiorato il raddoppio con il solito Piatek, ma proprio sul capovolgimento difronte l'Udinese ha punito i rossoneri grazie al goal di Lasagna, riportando, dunque, il risultato in parità. Il Milan si è acceso solo sul finale e reclama l'ennesimo rigore dubbio negato ai rossoneri per un sospetto fallo di mano nell'area di rigore friulana.
Alla fine della partita, Rino Gattuso ha dichiarato: "È un momento così, tante volte è facile parlare di schemi, li stiamo provando un po' tutti, non bisogna mollare, non bisogna arrendersi. A livello fisico abbiamo fatto fatica, nel secondo tempo ho visto una squadra molle. Non bisogna mollare, bisogna levare la paura, stiamo giocando con il freno a mano tirato, a livello tecnico e mentale", ha aggiunto l'allenatore ai microfoni di Sky Sport.
- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0