
Fino a ieri, all'annuncio del passaggio di Higuain al Milan, colpo del secolo a parte, l'Inter veniva considerata la regina del mercato, la squadra aveva di fatto di più e meglio. L'entusiasmo era tale che per rendere la realtà più bella di quanto non fosse, abbiamo anche accettato delle rappresentazioni non del tutto veritiere, come quella che i nerazzurri avrebbero aggiunto senza privarsi di nessuno dei titolari della passata stagione. Non è proprio così: Rafinha a gennaio aveva portato quella qualità di cui il centrocampo era completamente privo e Cancelo è uno dei principali investimenti di una Juventus che si prepara a sfidare le grandi d'Europa. Vrsaljko (buono) e Nainggolan (ottimo se lo ritroveremo ai livelli ai quali lo aveva lasciato Spalletti) vanno a colmare lacune che si erano venute a determinare al termine della stagione. Asamoah e De Vrij aggiungono valore, mentre Lautaro Martinez per adesso è un talentuoso punto interrogativo.
Ma ciò che incide di più nella rilettura al ribasso del mercato dell'Inter è l'aver dovuto raschiare via i nomi di Vidal e Modric dall'undici titolare. Veder spuntate dal prato verde le creste di Nainggolan e Vidal avrebbe acceso nelle teste di ogni avversario la colonna sonora dello squalo, non avrebbero raggiunto punte elevatissime dal punto di vista del palleggio - il tiki taka non è roba per loro -, ma avrebbero divelto le difese avversarie e i tifosi si sarebbero divertiti ugualmente. Purtroppo per i nerazzurri, però, Vidal finirà al Barcellona, che si è inserito nelle esitazioni del club milanese che ha allentato la presa per cedere ad una seduzione: Modric sogno raggiungibile. Ed in effetti Modric si può prendere, presentandosi a Madrid con 750 milioni di Euro; solo a queste condizioni Florentino Perez lo lascerà partire, almeno così ha dichiarato.
Camminando con la testa tra le nuvole l'Inter ha inciampato, e il mercato riletto da svegli, senza quelle sirene mediatiche che posizionano le milanesi nelle griglie di partenza sempre qualche gradino più in alto rispetto a dove le aveva lasciate il campionato, appare oggi decisamente meno entusiasmante.
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