
Obiettivo - Spal vs Brescia, Penultima vs Ultima ma un unico obiettivo: la salvezza. Questa è la premessa che accompagna il match valido per la quindicesima giornata di Serie A Tim.
Scelte tattiche - Semplici mette in campo la miglior formazione possibile che prevede Berisha in porta, difesa composta da capitan Vicari e Tomovic al centro, sugli esterni Cionek e Igor, fresco del primo gol in maglia biancazzurra contro il Lecce in Coppa Italia; il centrocampo prevede solidità e qualità con Missiroli, Murgia e Valoti dietro a Jankovic e Kurtic a supporto dell'unica punta Andrea Petagna. Il Brescia del rientrante Corini schiera invece Joronen tra i pali, Sabelli, Mateju, Chancellor e Cistana a comporre la linea difensiva, centrocampo a 4 con Romulo e Tonali in mezzo e Ndoj e Bisoli sugli esterni; attacco composto dal recuperato Balotelli e Torregrossa.
Cronaca - Il popolo Spallino è pronto a sostenere i suoi ragazzi in vista della delicata partita casalinga ma ancora una volta la Spal parte un po' imballata. E' infatti il Brescia a gestire il possesso e a creare qualcosa in più in un primo tempo senza troppe emozioni. Da segnalare solo una bella parata di Berisha su Balotelli e un gol annullato a Jasmin Kurtic per un fuorigioco netto.
Il gol - Si va verso il secondo tempo, il tempo stringe e un pareggio non serve a nessuno, il Brescia lo metabolizza bene e già al 56' passa in vantaggio grazie al gol del tanto criticato Mario Balotelli a seguito di un batti e ribatti in area che vede Supermario depositare in rete da pochi passi.
Il cuore non basta - La Spal deve spingere, lo sanno i giocatori e lo sanno i tifosi, girandola di cambi, ma quello decisivo ha il nome di Alberto Paloschi, appena entrato è lesto a superare Magnani in area che lo stende e fa esplodere di gioia il Mazza; una gioia che dura però ben poco, si presenta Petagna sul dischetto ma come accaduto ad Udine l'attaccante ex Atalanta si fa ipnotizzare dal portiere e gela i tifosi di casa. I ragazzi di Semplici però mettono in campo tutto quello che hanno per trovare il pareggio ma un altro errore di Petagna a due passi da Joronen e Cistana a salvare sulla linea il tap-in di Moncini fanno sprofondare la Spal all'ultimo posto.
Il finale - Bordate di fischi dalla curva e da tutto lo stadio verso la squadra ma sopratutto al suo allenatore Leonardo Semplici. In vista delle due sfide delicate a Roma contro la formazione di Dzeko e compagni e a Torino sponda granata, vincere oggi era di vitale importanza per la Spal che dovrà rimboccarsi le maniche e fare risultato per auspicare ad una salvezza ancora a portata di mano.
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