
L'uomo della domenica si chiama venerdì. In quello che può sembrare un banale gioco di parole è racchiusa la grande sorpresa di questo inizio di Serie A, perché l'uomo copertina Krzysztof Piatek è in realtà il signor Venerdì (in polacco Piatek indica proprio tale giornata della settimana).
L'ex giocatore del Cracovia ha davvero incantato tutti per l'incredibile facilità con la quale è riuscito fin qui a capitalizzare al massimo ogni opportunità avuta. E' stato in grado di segnare in tutti i modi possibili, di testa, di piede dentro l'aria di rigore sfruttando un senso del goal davvero affinato, da fuori area con potenza e precisione. Chiaramente un repertorio così completo lo catapulta direttamente nella lista dei sogni segreti ( ma non troppi) dei top club europei.
Gli 8 goal messi a segno in 6 giornate gli hanno permesso di eguagliare il record di Hansen (Atalanta stagione 1949/1950) con la differenza che il danese atalantino non segnò in tutti e sei gli incontri; ora il prossimo obiettivo per il centravanti genoano è quello di raggiungere Batistuta che fu capace di gonfiare la rete per ben 11 giornate consecutive nella stagione 1994/1995.
Piatek ha impiegato minor tempo nel farsi conoscere sotto porta che fuori dal campo, compito paradossalmente arduo al giorno d'oggi dove quest'aspetto potrebbe essere visto come un altro piccolo record dato che molto spesso i calciatori sono già dei veri e propri simboli social prima ancora di dimostrare il proprio intero valore sul terreno di gioco.
Di lui sappiamo che l'esultanza a pistole incrociate è nata durante la preparazione estiva dopo che sentitosi chiamare per l'ennesima volta bomber ha deciso di dare un senso a quel nomignolo poiché bomber in polacco significa proprio pistolero.
Lost in translation a parte Piatek non sembra aver patito minimamente il cambio di latitudini calcistiche e che sia Serie A o massima divisione polacca per il signor Venerdì non c'è stata alcuna differenza.
A molti il nome Venerdì riferito ad una persona potrà anche far tornare in mente Robinson Crusoe, in particolare c'è un passaggio del romanzo che può essere la chiave per leggere la storia del Venerdì in casacca rossoblu e quella capacità di non accontentarsi mai ma di saper ripartire ogni giorno con più tenacia e determinazione mettendo sempre in discussione ciò che si è stati per essere migliori nel domani; a tal proposito Robinson afferma di essere "sempre stato il demolitore di se stesso" non ci resta perciò altro che aspettare il prossimo goal di KP9 e nel frattempo ingannare l'attesa magari leggendo le avventure del naufrago più celebre del mondo.

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