
‘Cutrone lascia il Milan’ è questo il titolo delle prime pagine dei giornali sportivi. Ebbene sì, dopo ben 11 anni con la maglia rossonera, Patrick Cutrone compie il grande passo, scontato per alcuni, dolente per altri. Dopo stagioni passate ad aspettare la maglia da titolare che puntualmente non arrivava complici anche le presenze di Higuan prima e Piatek dopo, con l’arrivo del nuovo allenatore Giampaolo poi riuscire ad avere un ruolo chiave in squadra sarebbe stato ancora più difficile. Il neo allenatore infatti già alla Sampdoria aveva preferito giocatori esperti come il trentaseienne Quagliarella al giovanissimo Kownacki, anche lui obbligato a lasciare la squadra genovese per il Fortuna Dusseldorf.
A Torino invece Kean lascia la Juventus. Anche per lui le possibilità di giocare in una squadra a cui non mancano certamente attaccanti (vedi CR7, Higuain, Mandzukic e un Dybala in forse per il prossimo campionato italiano) erano talmente basse da portare il giocatore fin oltre la Manica. E così due dei giocatori futuro della nazionale italiana, lasciano la penisola per l’Inghilterra alla disperata ricerca di spazio. Infatti i due giocatori hanno sempre mostrato voglia di giocare e soprattutto segnare ma non ne hanno mai avuto le reali possibilità. La storia si ripete dunque. Giovanissimi sono anche Patrik Schick e krzysztof Piatek partiti da Genova per Roma e Milano. I due si sono presentati ai liguri e a tutta Italia come veri e propri fenomeni con il vizio del goal ma una volta atterrati nelle nuove città, non hanno mai trovato né lo spazio né la possibilità di riconfermarsi nel campionato italiano.
Ma il destino di Kean e Cutrone è nelle loro mani anzi nei loro piedi e in quelle delle società dar loro la possibilità di far valere le cifre spese. Solo col tempo si capirà se lasciare andare i due pupilli all’estero è stato l’azzardo azzeccato.

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