
Quella del calcio femminile è una crescita esponenziale che sembra inarrestabile. Complice una Nazionale assoluta, ed inaspettata protagonista al mondiale francese, anche l'Italia sembra aver finalmente scoperto il calcio del gentil sesso. E l'interesse cresce a dismisura. Le partite mondiali della squadra azzurra stanno registrando ascolti boom, anche più della nazionale di Roberto Mancini. La decisiva sfida dell'ultimo campionato di Serie A tra Juventus e Fiorentina, è stata giocata davanti a più di 40000 spettatori. Sempre più grandi società interessate a creare anche la propria squadra femminile, non da ultimo il Real Madrid, che ne ha appena annunciato la nascita. Insomma un movimento che sta facendo cadere ad uno ad uno ogni pregiudizio, e che è lanciato, ormai, verso il professionismo. Un processo di crescita che, una volta compiuto, non può che alzare la qualità del prodotto, che di conseguenza porterà, anche se il divario è ancora ampissimo, a conquistare sempre più fette d'interesse, a discapito del più blasonato, celebrato, e ricchissimo, calcio dei maschi.
Una vera e propria ventata d'aria fresca, che non può che far bene a tutto il movimento del nostro calcio. Nelle partite femminili oggi è possibile ritrovare l'essenza e la bellezza di questo sport. Un concentrato di passione vera, di spirito di sacrificio, di voglia di giocare senza troppi tatticismi, e di colpi d'autore. Sembra respirare l'atmosfera del calcio di un tempo. E la speranza è che questo calcio, ora che ha attirato l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media, si mantenga sempre così, fresco e spumeggiante, senza essere intaccato da quegli elementi inquinanti tipici, purtroppo, del calcio dei colleghi maschi. E che dunque cori razzisti, tifo violento, sceneggiate plateali al minimo colpo subito, proteste veementi all'indirizzo del direttore di gara, toni esasperati e ossessione del risultato, solo per citarne alcune, restino elementi esclusivi del calcio maschile, e non intacchino quest'oasi di passione e amore per il calcio che si respira in ogni gara anche nel prossimo futuro.
Per intanto godiamoci questa Nazionale che è uno spettacolo. La squadra del ct Bartolini ci sta facendo rivivere le bellissime sensazioni delle notti magiche mondiali, e partita con il massimo obiettivo di passare il girone, si ritrova adesso tra le prime otto al mondo, e sembra non volersi più fermare. Sabato alle 15 la sfida all'Olanda che vale uno storico posto in semifinale, traguardo mai raggiunto nella storia. E c'è da scommettere che un paese intero si fermerà per spingerle verso il sogno.

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