
Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri non sarà stato contento alla notizia dell'infortunio di Mandzukic e questa sera a Napoli (e ad Atene in Champions) sarà costretto a rischiare: Dybala falso nueve o Higuaín fresco di operazione alla mano? Per i bianconeri la posta in palio è molto alta, nonostante le smentite di rito di questi giorni, e non possono permettersi un ko che li farebbe crollare a -7 dalla vetta: troppo per i campioni d'Italia. Il tecnico livornese dovrà ponderare attentamente la sua scelta. I due argentini, ovviamente, hanno caratteristiche diverse ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi dello schierarli nel ruolo di riferimento centrale nel big-match di domani? Vediamoli insieme.
HIGUAIN
Pro
Finalizzazione: Il Pipita è l'uomo del "one shot, one kill", è un bomber di razza e risolve le partite da solo con una giocata o una zampata, spesso anche dal nulla. Nelle gare imballate o equilibrate come quella di domani può risultare fondamentale.
Motivazioni: Tornare a Napoli non lo lascia indifferente. La passata stagione, in un'atmosfera decisamente bollente, sfornò una doppietta in Coppa Italia. Citando Leonardo Bonucci: "I fischi dei tifosi mi caricheranno il doppio". Siamo sicuri valga lo stesso per l'argentino.
Stato di forma: Gara di ritorno con il Barcellona a parte, il Pipita si è messo in evidenza come uno dei giocatori più in forma della Juventus dell'ultimo periodo. Oltre ad essere tornati i gol, ha spesso fornito assist, pressato gli avversari anche da solo e caricato grintosamente i compagni (vedi Milan-Juventus 0-2). Un Higuaín in forma aumenta i livelli di guardia delle difese solo mettendo piede in campo.
Contro
La mano operata: Il dolore potrebbe anche diminuire in queste ore ma la paura di peggiorare l'infortunio sarà come veleno nella sua mente. Il tutore aiuta il giusto, i difensori del Napoli aumenteranno ancora di più la loro aggressività accentuando il contatto fisico. Un handicap eventuale, ma da considerare.
Isolamento: Se la Juventus dovesse ripetere la stessa partita (estremamente) difensiva del campionato scorso, quando finì 1-1, l'argentino sarà preda facile dei mastini Koulibaly e Albiol. Solo, senza supporto, braccato e con il tutore alla mano che lo limita, risultato: zero pericolosità e rischio di innervosirsi.
DYBALA
Pro
Qualità: Il numero 10 bianconero è l'asso della squadra. In questa stagione è partito a razzo ma ad un tratto si è bloccato e tutt'ora fa fatica. Il suo mancino resta un'arma affilatissima e in posizione così avanzata potrebbe trovarsi maggiormente a ridosso dell'area avversaria per cercare la conclusione a rete, una situazione che Reina non gradirebbe.
Responsabilità: L'essere l'unico terminale offensivo responsabilizzerebbe di più la Joya. Senza Higuaín, toccherebbe a lui trascinare la squadra ed essere decisivo in una gara così importante, magari tornando a quello di inizio stagione. Da tempo gli si chiede di "esplodere" definitivamente, che sia la gara della consacrazione definitiva?
Punti di riferimento: Spaziando sull'intero fronte d'attacco, Dybala toglierebbe i riferimenti alla coppia centrale del Napoli guidandoli, magari, fuori posizione in caso di eccessivo pressing aprendo varchi importanti per i centrocampisti. Il 10 potrebbe anche defilarsi nella zona in cui agiscono Mario Rui o Hysaj (adattato) per metterli in difficoltà e duettare con i compagni offensivi.
Contro
Stato di forma: Se Higuaín sembra essere in palla, così non è per Dybala. La Joya sembra aver patito più del previsto il periodo trascorso con la maglia della Nazionale ed è tornato scarico, come svuotato. Contro un Napoli così il timore è che il numero 10 venga azzerato dalla maggior foga degli avversari bloccando, di fatto, l'intera manovra bianconera.
Ruolo inedito: Dybala ama spaziare dietro la punta, rifinire il gioco, non è un centravanti. Il rischio è vederlo vagare per il campo senza idee con i difensori napoletani alle costole.
E voi, su chi puntereste?
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