
La Juve deve ringraziare ancora Kean per aver battuto un Empoli ben messo in campo da Andreazzoli che ha venduto cara la pelle a Torino ma è dovuto soccombere per la prodezza del millenial entrato da poco in campo per Matuidi che al 72' su sponda di testa di Mandzukic ha trafitto Dragowski. La Juve nel primo tempo ha avuto una sola grossa occasione con Mandzukic al 30' il quale su cross di Matuidi di testa al centro dell'area di rigore perso da Maietta ha consentito una parata centrale a Dragowski. Invece l'Empoli ci ha provato con Krunic per ben due volte una al 22' quando si è involato verso l'area di rigore e ha tirato fuori di poco e al 33' quando dal limite dell'area di rigore ha tirato ancora fuori di un niente.
Nel secondo tempo la Juve entra in campo più gagliarda e monopolizza a suo favore tutte le azioni più pericolose con Bernardeschi il quale al 60' ha tirato una sassata alta sopra la traversa su sponda del sempre presente Mandzukic, al 64' Cancelo si ritrova in area di rigore ma di destro tira fuori e infine al 79' Kean su errore in chiusura di Maietta si ritrova a tu per tu con Dragowski ma gli tira addosso sulla spalla. La Juve perciò deve ringraziare ancora Kean se vince senza impressionare con un Empoli coriaceo e ormai lo scudetto è vicinissimo e manca solo la matematica certezza. L'Empoli non certo a Torino doveva conquistare punti salvezza ma ha provato senza riuscirci a portare a casa un pari ma non aveva fatti i conti con Kean in questo momento in uno stato di grazia.
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