
"Nessuna squadra favorita, nessuna legge già scritta". Con questi presupposti si presenta la serie cadetta del campionato italiano, che a sole 4 giornate dal termine deve decretare molti verdetti. In queste settimane, assistiamo a vere e proprie battaglie agonistiche sia nelle zone alte ma soprattutto in fondo alla classifica. Come abbiamo già detto, nessun risultato è scontato, basti vedere la sfida tra Livorno e Palermo. I siciliani con la nuova guida Delio Rossi (dopo l'esonero di Stellone), erano obbligati a vincere per tenere viva la pista della promozione diretta. Non ha fatto i conti con l'aggressività dei toscani, capaci prima di pareggiare con il solito Diamanti sfruttando una svista di Brignoli, e successivamente portandosi in vantaggio con Raicevic, fino al pareggio palermitano targato Trajkoski.
Tutto resta aperto nella zona bassa della classifica, dove domani il Foggia sarà ospite dell'ambiziosa Cremonese. Per i foggiani, questa sfida sarà decisiva vista anche la sconfitta casalinga del Venezia a cospetto di un ottimo Crotone. Domani, il tifo ofantino risponderà per l'ennesima volta presente nonostante la cocente delusione dell'ultima giornata. Sicuramente il big match di questa giornata è quello tra Lecce e Brescia. Ai lombardi basta una vittoria per ottenere la promozione diretta. Gli uomini di Liverani invece, venderanno cara la pelle, cercando di fare la partita della vita. Infatti, i pugliesi sono distanti solo 3 lunghezze, per questo il mister invita alla calma.
Una partita ricca di ricordi per Liverani, che incontrerà il suo "vecchio" presidente Cellino. Lo stesso allenatore ha dichiarato: "Avevo 19 anni quando arrivai nel suo Cagliari, che emozione". In un campionato di serie A già scritto con la vittoria della solita Juventus, con la serie B non corriamo il rischio di annoiarci.
- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0