
Prende sempre più forma la nuova Inter di Antonio Conte. A solo un punto di distanza dalla capolista, la crescita si sta vedendo passo dopo passo non solo sotto il profilo del gioco ma anche del carattere e uno degli aspetti evidenti è l'utilizzo sempre più convincente dei giovani. Questa è la linea tracciata dalla dirigenza nerazzurra e l'obiettivo del tecnico.
Già 8 i gol di Lautaro Martinez, che a soli 22 anni si è preso l'Inter conquistando la piena fiducia della società con carattere e maturità. Sempre in attacco Sebastiano Esposito, il 17enne che può sfruttare l'infortunio di Sanchez per dimostrare di essere una valida alternativa. Sulla fascia destra, si è visto anche Lazaro, classe '96 che contro il Bologna si è guadagnato la stima di Conte.
A centrocampo Barella e Sensi, rispettivamente classe '97 e '95, non hanno richiesto molto tempo per adattarsi ed essere determinanti. L'ex Sassuolo è l'uomo che accende l'Inter con il pallone tra i piedi e anche quello che da fastidio all'avversario in fase di non possesso, l'accoppiata con Brozovic sta riuscendo alla grande e la sua assenza, dopo l'infortunio rimediato contro la Juventus nel settimo turno di campionato, è stata molto sofferta dalla squadra che spera di recuperarlo per la delicata trasferta in casa dello Slavia Praga.
In difesa, oltre al 24enne Skriniar, che ormai è una certezza, il giovanissimo Alessandro Bastoni, che a soli 20 anni sta sfruttando al meglio lo spazio lasciato da Godin, dimostrando maturità e affidabilità nelle sue 6 presenze. Dunque la strada percorsa è quella dei giovani, a confermarlo anche le mosse di mercato dell'Inter che in cima alla lista ha messo il nome di Kulusevski, Chiesa e Tonali. Un mix di giocatori affermati e di giovani talenti, un ricambio generazionale che sta portando risultati e affidabilità in campo.
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