
Guardiola si ritrova dal possibile titolo vinto col +18 a +13, con un rigore da recriminare e subendo una rimonta, in casa, all'Etihad, contro i rivali storici dello United guidati dal rivale storico, Mourinho.
Il 4-3-3 a specchio garantisce uno spettacolo da Premier League: il City è premiato, in parte, nel primo tempo. Su un cross basso da sinistra di David Silva destinato a Sterling - e quindi, al gol a porta vuota - Young salva lo United togliendo la sfera all'avversario grazie a una deviazione di braccio mentre a terra. Per l'arbitro è tutto regolare, lo United si salva.
Al 25' il City passa: Kompany è incontenibile in area, Smalling fa di tutto per non farlo andare di testa, ma il centrale Skyblue incorna perfettamente il cross da angolo di Sané e fa 1-0. Cinque minuti più tardi, de Gea sbaglia un rinvio, contropiede City, Sterling regala a Gundogan, il tedesco si libera di Matic e conclude in rete. 2-0 e titolo in tasca. Sterling cestina per due volte il 3-0, ma il City è in pieno controllo.
Poi nell'intervallo Mourinho dà la scossa ai suoi. Lo United torna in campo con un altro piglio - non prima d'aver rischiato subito il 3-0 con Gundogan - e inizia a ribaltare il punteggio: Sanchez sguscia via sulla destra, crossa al centro per Herrera, sponda di petto a liberare Pogba e il francese batte Ederson da un metro. 2-1. Due minuti più tardi, mr. € 100 milioni s'inserisce in area e impatta di testa sul traversone di Sanchez, Ederson non c'arriva. 2-2 in due minuti.
A venti dalla fine, su punizione di Sanchez, Smalling anticipa tutti e fa 2-3. Guardiola manda in campo cinque attaccanti, Aguero e Sterling sono i più pericolosi, ma non trovano il 3-3 grazie anche alle prodezze di de Gea.
Mourinho riesce nell'impresa e rinvia la festa per il titolo dei Citizens.
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