
Ormai sta diventando il loro torneo. I cileni soffrono, rischiano ma portano a casa una sudata quanto meritata qualificazione. Attenderanno, alle 21 italiane, l'esito dell'ultimo quarto Uruguay-Perù per conoscere l'avversario in semifinale nella rincorsa alla terza Copa America consecutiva dopo i successi nel 2015 in casa e l'anno seguente negli Stati Uniti.
La Colombia, fin qui perfetta con 3 vittorie su 3 e zero goal al passivo, probabilmente paga a lungo termine l'assenza dall'inizio di un bomber di razza come Duvan Zapata, lasciato inspiegabilmente in panchina dal Profe Queiroz. I colombiani partono forte, ma alla distanza crescono i cileni che giocano meglio per lunghi tratti della partita vedendosi annullare anche un goal per tempo con Aranguiz (offside di Sanchez) e Vidal (mani di Maripan). Dall'altra parte la Colombia sembra dipendere troppo dalla sua stella James Rodriguez, autore di giocate illuminanti ma mal sfruttate.
Non essendo previsti i supplementari, dopo 90' si procede dagli 11 metri, dove i cileni sono impeccabili accedendo alle semifinali contro peruviani o uruguayani e sognando di ripetersi ancora. Decisivo il quinto penalty di Alexis Sanchez subito dopo l'errore di Tesillo. Grande amarezza in casa colombiana ma nota di merito allo Juventino Cuadrado, autore di una buona partita e freddo nella serie di rigori. Un plauso anche al cileno del Bologna Eric Pulgar, in partita fin dall'inizio e anche lui a segno sul dischetto.
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