In attesa del posticipo Torino-Lecce di stasera, vediamo come hanno affrontato il turno le italiane che saranno impegnate in Champions League.
Juventus
Al Franchi i bianconeri aprono la terza giornata. Il match si conclude a reti bianche ma l'esordio di Sarri non è stato positivo, merito anche di un'ottima Fiorentina che esce dal campo forse con il rimpianto di non essere riuscita a conquistare quei 3 punti importanti, considerate le numerose occasioni create. Dall'altro lato una Juventus spenta che al momento non mostra nulla di riconducibile al cosiddetto sarrismo. Il tecnico incolpa il caldo della prestazione deludente, dichiarazione che crea scintille con l'antagonista Antonio Conte. Vero è che, a prescindere dalle condizioni climatiche, si accende un piccolo allarme sopratutto in vista della sfida di mercoledì contro l'Atletico, considerate anche le assenze di Chiellini, e dei nuovi infortunati Costa e Pjanic. Situazione che preoccupa molto la tifoseria bianconera che contro i Colchoneros si aspetta quella brillantezza che è mancata a Firenze e Sarri dovrà agire in fretta.
Inter
Terza vittoria consecutiva per l'Inter che vola in cima alla classifica. Contro l'Udinese l'ha decisa un "gigantesco" Stefano Sensi con una tempistica di inserimento straordinaria e una coraggiosa conclusione di testa. Nonostante il dominio evidente dei neroazzurri, la partita ha evidenziato delle lacune a livello tecnico su cui lavorare, lo dimostrano le occasioni non sfruttate, merito anche di Musso, migliore in campo degli avversari. La squadra deve ancora collaudarsi del tutto. Come dice Conte: "l'Inter può dare fastidio a tutti", ma allo stesso tempo il tecnico chiede di placare l'entusiasmo che li sta circondando visto il periodo impegnativo che li attende da qui al derby d'Italia. L'esordio in Champions per l'Inter sarà morbido. Lo Slavia Praga è teoricamente l'avversario meno impegnativo del girone, mentre il 2 Ottobre ci sarà l'impegno con la squadra di Messi, esame decisamente più attendibile per la squadra di Conte.
Napoli
Esordio positivo al San Paolo per la squadra di Ancelotti grazie alle due reti di Mertens che ancora una volta incanta la tifoseria in attesa di quella proposta di rinnovo contrattuale. Tre punti fondamentali quelli conquistati contro la Sampdoria per metabolizzare la sconfitta di Torino e rilanciarsi. Come nei due turni precedenti, il match ha rimarcato ancora distrazioni in fase difensiva che hanno permesso le ripartenze degli avversari. Segnale di una squadra che deve ancora lavorare ma che al momento sembra l'unica ad aver trovato la giusta via, mostrando un buon sviluppo di gioco e mantenendo la porta inviolata per i 90 minuti nonostante il gioco offensivo tipico di Ancelotti. Adesso il Napoli deve pensare all'appuntamento di martedì contro i campioni d'Europa del Liverpool per dimostrare di valere anche in ottica europea.
Atalanta
Festa per l'Atalanta che sul prato del "Ferraris" conquista i 3 punti necessari per dimenticare la prima sconfitta stagionale contro il Torino. Duvan Zapata indubbiamente il migliore in campo, guadagna il calcio di rigore trasformato da Muriel e poi trascina i suoi alla vittoria con un gol straordinario in extremis, rispondendo al pareggio di Criscito freddo dal dischetto, nato da quel fallo che in tanti hanno considerato inesistente. Una vittoria significativa non soltanto per la classifica di campionato dove la Dea vuole dimostrare di essere competitiva, bensì anche in ottica Champions. Mercoledì gli uomini di Gasperini saranno impegnati a Zagabria per il debutto nella massima competizione europea, un traguardo inseguito e conquistato nella scorsa stagione per cui la squadra vuole dare il massimo e l'atteggiamento al momento sembra essere quello giusto.
Questo è lo spirito con cui le italiane si preparano alla lotta per passare il primo turno di Champions League. Il segreto sarà il coraggio, l'impegno e il ritmo che non dovrà calare per restare competitivi sia in Italia che in Europa.
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