
"Un re ha sempre bisogno di buoni soldati". Se la scorsa estate qualcuno avesse pensato che Cristiano Ronaldo avrebbe potuto risolvere tutti i problemi della Juventus, la partita di ieri sera ha tolto ogni dubbio. La "vecchia signora" umiliata dai ragazzini dell'Ajax, esce con le ossa rotte dall'Allianz Stadium salutando la competizione. Dunque, Ronaldo mancherà l'appuntamento con la semifinale della Champions League, a cui partecipava dal 2010.
Gli uomini di Allegri trovano il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, grazie ad un sontuoso colpo di testa del solito Ronaldo. "Goal" fondamentale che sembrava avesse scritto già il finale del match, ma è proprio quando il gioco si fa duro che i ragazzini iniziano a giocare. Passano soltanto sei minuti e Van de Beek trova il pareggio per i lancieri, gelando l'incolpevole Szczesny, mandando le squadre al riposo sul risultato di 1-1, proprio come all'andata, Ad inizio ripresa Allegri si gioca immediatamente la carta Kean, che prende il posto di uno spento Dybala, spesso assente nelle serate che contano. L'Ajax fa la partita comandando il gioco, Juve salvata in due occasione da un "enorme" Szczesny che salva in entrambi i casi su Ziyech.
I lancieri non ci stanno è trovano meritatamente il goal dell'1-2 con un prodigioso colpo di testa di De Light che svetta su Rugani e Alex Sandro. La Juve prova in maniera timida a riaprire la partita, ma il gioco è sterile e macchinoso. Prima del fischio finale i lancieri vanno vicino al tris che non arriva. Arriva invece la meritata semifinale e la grande festa al fischio finale. Adesso l'Ajax può veramente sognare in grande!
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