
Nel weekend ci siamo soffermati sulle immagini provenienti da Brisbane, in Australia, dove si giocava il secondo round del torneo Tre Nazioni di Rugby.
Un ritorno alla vecchia formula che, con la mancata partecipazione del Sud Africa, cambia di nuovo nome da The Rugby Championship al vecchio Tre Nazioni. Ricordiamo che al torneo originariamente le "tre nazioni" partecipanti erano Australia, All Blacks e Sud Africa fino all'inserimento dell'Argentina che determinò il nuovo nome. All'edizione 2020 partecipano, però, solo le due squadre Oceaniche e la squadra Sud Americana.
Per ora sono scese in campo solo le due squadre COVID Free. Perché COVID Free? Perché in Australia e in Nuova Zelanda il virus praticamente non circola più. Allora, ci sembrano strane e nuove le immagini del pubblico al Suncorp Stadium. Quasi non eravamo più abituati a vedere tifosi ospiti e tifosi di casa assieme, tifosi con birre e canti. Certo, essere due isole con poca densità abitativa avrà sicuramente aiutato le due nazioni a sconfiggere prima il virus ma questa è la più grande dimostrazione che, un giorno, potremo tornare anche noi a cantare negli stadi.
Passando al Rugby giocato, quella tra Australia e All Blacks è stata una partita molto equilibrata con una espulsione per parte. Alla fine i Wallabies hanno avuto la meglio vincendo 24-22: due mete, una trasformazione e tre penalty per la squadra di casa mentre per gli ospiti tre mete, due trasformazioni e un penalty.
Da segnalare la prestazione dell'australiano Reece Hodge, giocatore dei Melbourne Rebels, che conclude la partita con 14 punti.

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