
Nonostante la pista del ghiacciaio Rettenbach di Soelden che è sempre stata caratterizzata dalle grandi difficoltà tecniche, con un fondo gelato, un ripidissimo muro centrale su cui è vietato sbagliare e un lungo e filante tratto finale su cui lasciar correre gli sci, le due azzurre in entrambe le manche sono state le migliori. Peccato per Sofia Goggia, campionessa olimpica in discesa ai Giochi di Sochi, che si è piazzata in sesta posizione. L’unica concorrente in gara da non sottovalutare è stata la ceca Petra Vlhova, che nella seconda manche ha fatto un recupero favoloso dalla decima posizione. La ragazzona, allenata da Livio Magoni, ha spiegato tutta la sua potenzialità in una straordinaria rimonta, piazzandosi terza per 1 secondo e 13 centesimi da Marta Bassino. La sciatrice piemontese, originaria di Borgo San Dalmazzo, ha ottenuto così il suo secondo successo dopo Killington, negli Usa, dove aveva vinto superando esattamente come in questa gara, la compagna e connazionale Federica Brignone, un’accoppiata quindi che potrebbe rivelarsi stimolante e sicuramente positiva.
Se il detto chi ben comincia è già a metà dell’opera dovesse rivelarsi vero, allora le nostre atlete ci riserveranno una stagione tutta da seguire!
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