
Il Milan è un cantiere aperto. E' vero. Lo sanno tutti e lo sa bene Vincenzo Montella che giorno dopo giorno sta cercando di trovare il bandolo della matassa dopo che la società gli ha messo a disposizione ben 11 nuovi acquisti. L'obiettivo è dare un'impronta forte al gioco dei rossoneri. Fino ad ora si è visto poco o nulla. Il Milan è ancora "palla a Suso" e poi vediamo . Se lo spagnolo non è in giornata come successo a Roma, il gioco dei rossoneri non decolla. Cosa manca quindi a questa squadra ?
Sono quattro gli aspetti su cui deve lavorare l'Aeroplanino nelle prossime settimane:
1) recuperare la solidità difensiva. Bonucci non è ancora quello ammirato nella Juve, Musacchio appare più timoroso rispetto al precampionato e Romagnoli di fatto non ha ancora dato un contributo tangibile. Ecco che passare alla difesa a tre e iniziare a far giocare con continuità questo terzetto rappresenterebbe un bel passo in avanti
2) far decollare gli esterni. il Milan in estate ha comprato Conti e Rodriguez. Da loro ci si aspetta cross, inserimenti senza palla, tanta corsa ma anche ottimo palleggio.. L'inizio è stato sufficiente ma il salto di qualità del Milan passa senz'altro dalle loro prestazioni
3) incrementare e migliorare l'inserimento dei centrocampisti: Kessie, ma soprattutto Calhanoglu (oltre a Bonaventura) devono essere più incisivi e supportare il gioco da centrocampo in avanti. Sono ancora fuori dal gioco limitandosi più che altro a uno sterile possesso palla.
4) far inserire Kalinic e Andrè Silva. sì è vero, c'è anche Cutrone, ma la coppia titolare sembra essere quella composta dal portoghese e dal croato. Sembrano perfetti per giocare insieme ma manca ancora il tempo per farli lavorare e far nascere l'intesa.
La strada per tornare al vertice passa necessariamente da questa stagione e dal raggiungimento del quarto posto. Non c'è molto tempo. L'Europa che conta non aspetta nessuno.

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