
Vittoria piuttosto tranquilla delle azzurre contro la Thailandia, con una buona prova complessiva, resa più agevole dalla poca consistenza delle avversarie, ma con un trend simile a quello dell’incontro di ieri (sia pure in modo meno marcato): eccellente partenza con un primo set di gran levatura, poi un certo rallentamento di ritmo e qualità (Mazzanti in un time-out del terzo set: “Appena molliamo qualcosa poi le cose ci sfuggono”) fino a rischiare qualcosa nel finale.
Confermato il settetto iniziale schierato contro la Polonia: Malinov/Sorokaite, Lucia Bosetti/Pietrini, Alberti/Fahr, Parrocchiale.
Primo set con l’Italia che inizia subito forte: due punti di Pietrini in attacco, un ace di Fahr con una battuta di un float mostruoso (4-1); il neo-acquisto di Scandicci è in gran palla, e colpisce bene anche in pipe; l’11-5 arriva su una bella schiacciata di seconda di Malinov; anche Sorokaite fa bene la sua parte di bocca da fuoco, alternando attacchi potenti a beffardi pallonetti; azzurre reattive e spigliate, con il set che scivola via rapidamente chiudendosi 25-13; verso la fine, un paio di belle tese col pilota automatico di Malinov a Lucia Bosetti.
Il secondo parziale si apre con due aces di Fahr (il secondo - videocheck - buono di un soffio); l’Italia prosegue bene sulla spinta del primo set: Pietrini continua a colpire sicura e spavalda, il 12-6 arriva da Lucia Bosetti che si arrampica in cielo su un bel palleggio di Sorokaite da posto 1, ci resta un po’ ad aspettare che il muro avversario scenda e poi piazza un impeccabile muro e fuori; dopodiché l’Italia mostra una minore fluidità (alcuni di errori in attacco), anche se il vantaggio resta sempre consistente; un bell’attacco di Sorokaite, ben smarcata, porta al 18-12; grande difesa di Parrocchiale sul 20-13; il set si conclude sul 25-17 con un muro e fuori di Lucia Bosetti. Da rilevare che sui 17 punti delle avversarie, 10 derivano da errori dell’Italia.
Nel terzo set le ragazze allentano ancora un po’ la presa e la Thailandia ne approfitta cominciando a sciorinare qualche azione in più: inizio punto a punto, con alcuni errori in battuta da entrambe le parti; dopo un buon muro (6-4) Malinov si fa beccare su un pallonetto spinto di seconda un po’ troppo leggibile; Pietrini continua a martellare senza requie; dal 13-10 (fast di Alberti) l’Italia rallenta il ritmo, con qualche imprecisione; le avversarie mettono la testa fuori andando per la prima volta in vantaggio sul 15-16; inizia così una lunga fase punto a punto, con le squadre appaiate nel punteggio: qualche errore di troppo dai nove metri delle nostre è compensato da una buona efficacia offensiva, dove si distingue sempre Pietrini; un paio di belle alzate di Malinov che arrampicandosi sulla rete riesce ad addomesticare bene alcune ricezioni problematiche; il 25-24 lo segna Sorokaite con un pallonetto, il successivo match point lo dà un muro di Fahr con successivo pasticcio delle thailandesi.
Buono il rendimento delle azzurre in attacco (52% di colpi vincenti contro il 34% delle avversarie), muro meno incisivo del solito, ricezione non eccezionale; forse qualche errore di troppo (18 errori-punto concessi alla Thailandia), anche in rapporto alla caratura dell’avversario.
Grandissima partita in attacco di Elena Pietrini, best scorer con 16 punti e 14 attacchi vincenti (56%) e molto bene anche Lucia Bosetti (10 punti in attacco, 50%), entrambe molto a loro agio con le palle spinte recapitate in banda da Malinov; bene anche Sorokaite (11 attacchi vincenti, 46%); tra le centrali oggi ha brillato soprattutto Alberti in attacco (7 punti su 9 palloni ricevuti), mentre Fahr si è fatta notare soprattutto in battuta; Malinov bene assai, con un primo set spumeggiante e comunque molto più continua rispetto a ieri; un paio di “misunderstanding” nelle tempistiche con le centrali, ma nel complesso alzate veloci e ben distribuite (28% all’opposto, 52% in banda e 20% alle centrali) e, a coronare il tutto, 4 punti in attacco e un muro.
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