
Tre su Tre. La Mercedes vince ancora. Il terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1, a Shanghai, ha visto trionfare Lewis Hamilton seguito dal compagno di squadra Valtteri Bottas. Podio anche per la Ferrari ancora priva d’identità, dal rosso opaco. Vettel chiude terzo davanti a Leclerc, solo quinto (e all’outsider di lusso Verstappen, giunto quarto al traguardo), ma gli equilibri interni tra le scuderie, sono davvero così stabili, come si vuol far pensare? La fame di Bottas si avverte, l’atmosfera che aleggia nei box Mercedes potrebbe non essere così distesa come appare. Il pilota finnico ha lanciato segnali importanti, una vittoria e una pole position che portava implicitamente con sé l’obiettivo vittoria. Un secondo posto dal retrogusto amaro, accompagnato dalla dichiarazione: “L'ho persa in partenza, I dettagli fanno la differenza”. Il maggiordomo della Mercedes potrebbe affilare gli artigli? Senz’altro la manifestazione della delusione c’è stata, i due potrebbero presto arrivare al confronto e chissà se Walteri accetterà di fare il secondo . Stando così le cose,al contrario, potrebbe essere lui l’anti Hamilton. Il passo c’è, la voglia c'è, il resto dipenderà da Hamilton e dal muretto.
Equilibri particolari anche in casa Ferrari: alla terza gara a Charles Leclerc mancano circa 16 punti in classifica, considerando Australia e Cina. Il monegasco è stato sacrificato platealmente per favorire il tedesco, che ha così colto il primo podio dell’anno. Ordini di scuderia, il più giovane deve accettare e, quindi, si fa da parte. Non nasconde la delusione, ma spegne le polemiche: “Lavoro di squadra”. Al momento interpreta il ruolo di supporto, ma in viso si legge la sua voglia di spaccare il mondo, di diventare il numero uno. Ha grinta, ha tanta fame, ma la monoposto non lo nutre a dovere.
Il Gran Premio numero 1000 va in archivio, con tanti punti di domanda, con la Ferrari alla ricerca della linea da intraprendere, ci vuole un salto di qualità per rimanere aggrappati al passo Mercedes, per non lasciarli scappare e ipotecare il Mondiale. Le rosse non vogliono un mondiale da spettatrici, ma l’auto non si lascia domare. E poi c’è sempre lui, Max Verstappen. Se ne parla ancora troppo poco della stella nata in terre spagnole, che ha saputo rimandare la festa di Lewis Hamilton lo scorso ottobre, tenendolo dietro nel GP degli Stati Uniti. Lui in Cina ci ha provato, ha tentato il sorpasso su Seb, non è riuscito, ma si è insediato tra le due Ferrari, sfruttando la loro discutibile strategia di squadra. Problemi di assetto anche per la Red Bull, ma provate ad immaginarlo a bordo di un’auto messa a punto a dovere. Non a caso la Mercedes gli fa il filo… o così pare...
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