
In questi giorni di smarrimento generale serve più che mai aggrapparsi al ricordo indelebile di quegli eroi sportivi che seppero inorgoglire un intero popolo ferito dalla guerra, per questo oggi e per sempre siamo tutti tifosi di quella squadra consegnata all'eternita': Bacigalupo,Ballarin,Bongiorni, Castigliano,Fadini,Gabetto,Grava,Grezar,Loik,Maroso, Martelli, Valentino Mazzola il Capitano,Menti, Operto, Ossola, Rigamonti e Shubert.
Stabilirono ogni record e imposero " Il quarto d'ora granata" come loro marchio di fabbrica innescato dallo squillo del trombettiere del Filadelfia che scatenava l'inferno finale e definitivo ai malcapitati avversari.
L'apoteosi avvenne con la convocazione di ben 10 giocatori granata nella Nazionale di Vittorio Pozzo l'11 maggio 1947 , col solo portiere juventino, per la partita naturalmente vinta a Torino contro l'Ungheria.
Va ricordato come merita il Presidente Ferruccio Novo che da ragazzo aveva vestito proprio il granata capace di allestire una collezione di grandi uomini prima che di campionissimi in cui gli sportivi tutti seppero identificarsi come in nessun'altra altra squadra al mondo mai.
Mi piace terminare questo tributo con le toccanti parole di Indro Montanelli il 7 maggio del 1949 : " Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede.E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta".
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