
Il pallone di Saponara, al 93', è una traiettoria intrigante, perfetta, ricca di voglia e di talento: è una rete bellissima, da cineteca, imparabile per qualsiasi portiere al mondo. E' anche una prodezza che certifica un pari insperato alla vigilia, ma meritato senza dubbio, da una Sampdoria bella e capace di approfittare dei momenti di buio dei bianconeri.
E' una bellissima storia! Ma nessuno la ricorderà così perché Valeri, arbitro del match, molto video assistito oggi, viene chiamato all'auricolare (non dalla moglie per sapere a che ora arriva visto che è tardi e che a una "certa" si deve mangiare) dal VAR e vede un fuorigioco che nessun essere umano al mondo avrebbe mai visto o contestato: Saponara o Sayonara non si sa, eppure la rete viene magistralmente annullata dal gruppo elettrogeno/arbitrale.
E' il VAR è stato il vero protagonista del match con i rigori di Emre Can e di Ferrari visti dall'occhio televisivo a ristabilire la giustizia e i crimini commessi da arbitri cattivi e ciechi, vogliosi di non vedere mai a favore della Juve o contro (la famosa demenziale cultura del sospetto all'italiana).
Ronaldo l'ha decisa. Ed è stato davvero immenso oggi: pericoloso, forte, pieno di voglia. Un giocatore che qualche folle ha denigrato o l'ha definito deludente eppure è il capocannoniere della serie A, miglior assist man. Un campione fantastico che ha sopperito ai troppi balbettii della squadra di Allegri. I goal di Cr7 sono quattordici.
Ma ci torneremo. Rendiamo onore invece alla Sampdoria di Giampaolo, inferiore dal punto di vista tecnico ma ben messa in campo e con un gioco vero e ben organizzato. Ha messo in difficoltà nei momenti di sonno la Juventus con le sue armi e un Fabio Quagliarella che sta vivendo una seconda giovinezza: attivo, folle nei suoi tentativi di acrobazie, mai domo, pericoloso e velenoso come una serpe. E segna sempre da nove partite a questa parte.
Senza il VAR sicuramente la Sampdoria sarebbe uscita indenne dallo Stadium e sarebbe diventato una regola annuale nuova quella dell'indigestione al pesto: avremmo pensato che Genova avrebbe avuto un posto speciale al Torino risultando imbattibile. Ma non è stato così.
Tornando alla Juventus è giusto parlare dell'ennesimo match inquietante per atteggiamento dei bianconeri. La squadra di Allegri è formidabile come qualità e profondità della rosa (oggi Rugani è stato eccellente e non gioca mai) ma ormai è risaputo che non ha nessun tipo di gioco. Anzi ha un difetto estremo: tende sempre a gestire la partita e non la chiude! Ed è molto sterile in avanti, segna pochissimi goal anche perché (i giocatori ripeto ci sono) non sono messi nelle condizioni di essere serviti al meglio.
La pausa deve servire per ricaricare le batterie ma anche per cercare di dare una identità a una squadra che vince fondamentalmente perché è la più forte di tutte: ma soffre in maniera terribile anche per causa di un tecnico che sa gestire gli uomini (ma fa sostituzioni scontate sempre...) ma che non da mai un gioco ben definito. Sembra assurdo criticare una squadra che sta battendo tutti i record ma se l'obiettivo è la Champions League, e Ronaldo serve a questo, bisogna cambiare marcia e dare una idea di gioco a un gruppo di campioni mai visto (in epoca moderna sia chiaro). E' per questo che si critica: sembra incredibile ma si può fare molto meglio di così se no si sprecano energie inutili per raddrizzare partite che dovevano essere chiuse mesi prima e che rimangono sempre in bilico.
Non sempre il VAR aiuterà, giustamente, la Juventus: la fortuna va aiutata con una mentalità diversa.
Ma questa è una altra storia: soprattutto a partire da fine Febbraio!

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