
Non fa parte del DNA rossonero aggrapparsi alla sfortuna o agli episodi , la differenza di ieri è stata la cattiveria delle due squadre. L'inter è apparsa più vogliosa e grintosa nel portare a casa il risultato e colorare la stracittadina di neroazzurro. Dall'altra parte i ragazzi di mister Gattuso sono stati meno cattivi del solito, regalando 45' minuti agli avversari, passati in vantaggio dopo solo 3' minuti di gioco con il rocambolesco goal di Vecino. Primo tempo poco brillante, decisamente meglio l'Inter che sfiora il raddoppio con il solito Vecino. Il secondo tempo si apre con il raddoppio degli uomini di Spalletti, il timbro è quello di De Vrij, che salta indisturbato e in sacca la palla nell'angolino. Finalmente si accende il Milan, ad accorciare le distanze è stato un colpo di testa di Bakayoko, nettamente il migliore in campo per le file rossonere.
San Siro si accende, la carica dello stadio è pazzesca, ma solo qualche minuto dopo l'arbitro Guida concede un calcio di rigore ai nerazzurri, perfettamente realizzato da Lutaro Martinez, che mette la ciliegina su una prestazione di alto livello . Il Diavolo trova la forza di reagire, difatti grazie ad una rete di Musacchio, la partita torna in bilico. Nell'ultima fase di gioco in campo sembra esserci solo il Milan, ma prima un prodigioso Handanovic e subito dopo un eroico salvataggio di D'Ambrosio, salvano la pazza Inter, regalando una gioia immensa ai sostenitori del "biscione".
Adesso la forza della società di via Aldo Rossi, dovrà essere quella di smaltire il duro colpo nel minor tempo possibile e continuare a credere nell'obiettivo Champions League. Perdere dopo tre mesi ci può stare, ma servirá mentalità ed unione per zittire i critici e guadagnarsi un posto nelle prime quattro.
L’Inter è ancora qua… Eh già!