
Quando si ha a disposizione un carro armato, basta un piccolo colpo di acceleratore per radere al suolo ciò che ci si trova davanti. La Juventus espugna Cagliari con il minimo sforzo, bastano una pennellata di Bernardeschi trasformata in oro da Bonucci e una sgommata di Bentancur che regala a Kean gol e prime pagine. Il gioiellino bianconero questa volta non abbaglia, ma con 6 gol in meno di un mese tra club e nazionale tocca medie "ronaldiane" e si scrolla di dosso una volta di più i panni della semplice riserva.
Il campionato è già incanalato, il pilota automatico inserito e chissà che, con il profumo di Champions che inizia a farsi sempre più pungente dalle parti di Vinovo, il giovane (e ancora un po' acerbo sotto alcuni punti di vista, vedi esultanza) millennial bianconero non possa trovare sempre più spazio, e presumibilmente gol, tra le stelle del firmamento juventino. Tutto il resto è prassi. Juventus cinica e concentrata, brava a sfruttare le poche occasioni e a mantenere la porta inviolata per la seconda partita consecutiva. Il Cagliari, da parte sua, ha provato ad aggredire gli ospiti e ad impensierirli con le palle alte a cercare Pavoletti ma, a ben guardare, tra le righe si può leggere un leggero appagamento dopo le vittorie blinda-salvezza contro Fiorentina e Chievo. Cosi, la testata di Bonucci scioglie le velleità di una squadra che, piuttosto che puntare alla cima, preferisce tenersi lontana dalle pendici.
Dopo lo 0-1 quindi, la mente vola inevitabilmente alla gara di domenica contro la Spal. Una vittoria permetterebbe ai rossoblù di consegnarsi alle placide acque della metà classifica e di vivere un finale di stagione più disteso. La Juventus invece, si è appena tuffata tra le rapide di un calendario che la metteranno di fronte a Milan, Ajax (due volte), Spal, Fiorentina, Inter e Torino in poco più di un mese. Allegri e i suoi si affacciano quindi verso un Aprile bollente, ma il carro armato bianconero è pronto ad affrontare qualsiasi ostacolo.
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