
La finale di Europa League a Colonia non poteva essere il suo ultimo ballo. Conte rimane ufficialmente al timone dell'Inter.
Il summit avvenuto tra Antonio ed i vertici societari ha dato esito positivo: si riparte tutti allineati per continuare la scalata verso la meta. Il traguardo da raggiungere rimane sempre lo scudetto ma non sarà più concepito come una continua ossessione. Dovrà essere considerato come parte di un progetto complessivo di crescita della squadra. Il messaggio è chiaro ed inequivocabile: vietato fare il passo più lungo della gamba.
In secondo luogo, la rosa verrà rinforzata con degli innesti mirati nei vari ruoli senza sostenere spese folli: i prospetti ideali sono quelli di giocatori giovani e di qualità pronti per l'esperienza in una grande squadra. Dopo l'ingaggio di Hakimi l'Inter sta per chiudere le trattative sia per Tonali sia per Kumbulla.
In ogni modo si ripartirà sicuramente da una base più solida grazie all'ottimo lavoro svolto da Conte in questa prima stagione ai piedi della Madonnina. Il ct ha valorizzato la rosa a disposizione tirando fuori il meglio da ogni giocatore chiamato in causa. La Beneamata non fatturava 82 punti in campionato e non si giocava una finale europea (seppur persa col Siviglia) dall'era Mourihno. In una sola stagione il condottiero leccese ha annullato il gap con la Juventus, ora bisogna lavorare per compiere l'ultimo step.
I presupposti per continuare a far bene ci sono tutti e sicuramente Conte darà tutto sè stesso per riportare l'Inter sul trono d'Italia...

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