
Grande prova di forza dei nerazzurri nella partita infrasettimanale contro la Lazio di Simone Inzaghi, probabilmente la sfida più difficile finora. La Lazio, già rodata e con un bel gioco, è venuta a San Siro mostrando grande personalità e mettendo in seria difficoltà l’Inter, soprattutto nel primo tempo. Al 23’ il gol del vantaggio dei nerazzurri sblocca la gara e i ritmi aumentano: Biraghi avanza sulla fascia sinistra, si accentra e crossa col destro per l’inserimento di D’Ambrosio che beffa Jony in marcatura e insacca in rete. La Lazio non ci sta e cerca subito la reazione, trovandosi contro però, per sua sfortuna, un insuperabile Handanovic pronto a negargli il gol: miracoli su miracoli a chiudere la porta in faccia ai vari Correa, Caicedo e Bastos. Il capitano dell’Inter si dimostra tra i migliori portieri d’Europa, salva la sua squadra che rientra così in vantaggio negli spogliatoi. Nella ripresa è un’altra Inter, decisamente più determinata e coraggiosa. I ragazzi di Conte sfiorano diverse volte il gol del raddoppio, non trovandolo solo per qualche piccola imprecisione e per le parate di Strakosha. La Lazio, dalla sua, nella seconda parte di gara non riesce ad essere abbastanza pericolosa, così i nerazzurri prendono in mano il pallino del gioco, amministrando il vantaggio fino al fischio finale.
Cinque vittorie su cinque partite dunque e primato in classifica per l’Inter. Grande entusiasmo tra i tifosi e sfida lanciata ai rivali della Juventus con cui si affronteranno la prossima settimana. La beneamata dimostra con questa partita di saper soffrire e portare a casa i tre punti anche con un solo gol di scarto, cosa fondamentale se si vuole puntare a qualcosa di importante a fine stagione. La difesa si conferma una vera roccaforte: Godin sta diventando imprescindibile, De Vrij è perfettamente a suo agio al centro mentre Skriniar è quello leggermente più in difficoltà dei tre, difficoltà dovute all'adattamento nel nuovo modulo e nella nuova posizione di centro-sinistra, anche se rimane sempre quel difensore roccioso e insuperabile. E con un Handanovic così, la porta nerazzurra è blindata: 1 solo gol subito in 5 partite e miglior difesa del campionato. Barella gioca la sua miglior partita finora, quantità e qualità (peccato solo per non aver trovato il gol). Biraghi esordisce con un assist ed una buona prestazione senza imprecisioni e con una discreta spinta sulla sinistra. D’Ambrosio fa bene ovunque e sa essere sempre pericoloso con gli inserimenti e le palle inattive, il gol decisivo se lo merita tutto dopo lo sfortunato palo colpito contro il Milan. L’attacco è il reparto che effettua una prova un po’ mediocre: tanta corsa per Politano ma poca incisività, Lukaku benino nel primo tempo ma comincia a calare nel secondo, Lautaro entra e spreca una colossale occasione per il raddoppio, Sanchez in pochissimi minuti fa intravedere sprazzi da grande giocatore con una notevole rapidità di gambe.
Antonio Conte insiste che la squadra deve ancora migliorare tanto. È importante che l’ottimismo e la gioia per la posizione attuale di classifica non facciano perdere la testa ai nerazzurri; è importante rimanere concentrati e con i piedi per terra, affrontando partita dopo partita con determinazione. L’Inter può ritenersi soddisfatta per quanto fatto finora… e allora batti cinque, cara Inter!

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