
Genoa-Brescia, 20° minuto. Pinamonti strappa un pallone dai piedi dell'avversario e alza la testa. Al limite dell'area sta arrivando Kevin Agudelo, entrato in campo a inizio ripresa. Il numero 99 non ci pensa un attimo e serve il compagno, che di prima intenzione scarica il piattone sinistro sotto l'incrocio. La Gradinata Nord esplode, "Toto" (come lo chiamano in famiglia) ha appena segnato il pareggio che darà il via al successo del Genoa.
E pensare che fino a qualche settimana fa il giovane colombiano arrivato in estate dall'Atletico Huilia non era molto considerato dall'allora tecnico rossoblù Andreazzoli. Tanto che era stato spesso aggregato alla Primavera. Mister Thiago Motta invece gli ha dato subito fiducia, puntando su di lui dopo che il Grifone era tornato negli spogliatoi sullo 0-1. Pronti, via e alla ripresa Kevin é in campo al posto dell'opaco Radovanovic, faccia da scugnizzo e voglia di stupire con il numero 28 sulle spalle. E, dopo poco, il gol e la corsa sotto la Nord, con un'esultanza grintosa.
Adesso l'obiettivo é quello di ripercorrere le orme del compagno di squadra Romero, che lo scorso anno ebbe un percorso simile: ai margini con Ballardini, subito titolare con Juric contro la Juve allo Stadium. Fu la prima partita di un campionato da protagonista, nonostante la brutta annata dei rossoblù. A Torino il Genoa giocherà proprio mercoledì, e non é escluso che, dopo la bella prestazione di sabato, Agudelo possa esordire dal primo minuto. Per continuare a stupire...
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