
Già nella sfida di Marassi contro l'Ucraina avevamo visto muoversi qualcosa con la nostra nazionale che esprimeva un buon gioco e soprattutto tanta voglia di fare. Nella sfida di Nations League di ieri siamo ripartiti esattamente dalle cose positive viste in amichevole e già da inizio gara abbiamo imposto il nostro controllo sulla partita.
Oltre alle numerose occasioni create, su tutte le due traverse colpite, abbiamo manovrato e tenuto la palla. Un atteggiamento di chi vuol gestire la partita e sa cosa deve fare, una sicurezza ritrovata ed una squadra che finalmente gioca a calcio.
Non sono mancati i brividi perché la fortuna sembrava non girare dalla nostra parte e ad un certo punto abbiamo prestato il fianco al micidiale contropiede della Polonia riuscendo a salvarci grazie a Donnarumma e alla scarsa precisione di Milik.
Quando tutto sembrava avviato verso uno sterile pareggio, e dopo aver creato tanto su azione, è arrivata la rete su calcio da fermo. Il corner battuto in mezzo da Lorenzo Insigne trova la testa dell'esordiente Kevin Lasagna che prolunga sul secondo palo dove si tuffa Biraghi che segna la sua prima rete in azzurro. Rete dedicata dal calciatore della Fiorentina a Davide Astori, un bel gesto che testimonia ancora una volta quanto Davide sia ancora nei cuori di tutti i suoi compagni di squadra e di tutti i tifosi italiani.
Una vittoria meritata che non solo ci evita l'onta della retrocessione ma ci lascia aperta anche qualche spiraglio per poterci giocare il passaggio del turno. L'Italia di Mancini inizia a prendere forma e si inizia a vedere un'idea di gioco. I segnali sono tutti positivi e la strada per rifondare la nostra nazionale sembra tracciata.
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