
Tre squadre italiane su tre si sono qualificate, con un turno di anticipo, alla fase finale dell'Europa League. Questo significa che il calcio italiano è sulla via della rinascita? Non proprio, come dimostra la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, da parte della selezione azzurra. Nella principale competizione europea 2 italiane si sono qualificate alla fase finale. La differenza qualitativa tra le due coppe europee è profonda, soprattutto nella fase a gironi. Molte squadre, che partecipano all'Europa League, provengono da campionati come quello austriaco, cipriota, rumeno... non certo tornei di prima fascia. Mentre nei gironi della Champions League, squadre come Atletico Madrid, Borussia Dortmund e Napoli vengono retrocesse alla seconda competizione europea.
Nonostante la differenza di qualità tra le squadre che vi prendono parte, in termini di premi, la partecipazione all'Europa League è piuttosto allettante. La vincitrice, che si qualifica di diritto alla successiva edizione della Champions League, riceve, come premio 6,5 milioni di euro. Le italiane, quest'anno, sembrano affrontare con più determinazione le partite del giovedì europeo. Per il Milan, ad esempio, vincere la competizione, potrebbe essere l'unica via per qualificarsi alla Champions League, vista l'attuale posizione in campionato del club. La Lazio si sta dimostrando una squadra solida e l'Atalanta, nonostante un avvio a rilento in campionato, continua a stupire in Europa. Con dei sorteggi benevoli l'Europa League potrebbe essere un'ottima vetrina per il calcio italiano, in cerca di rilancio dopo la delusione per la mancata qualificazione a Russia 2018.
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