
"Luci a San Siro di quella sera, che c'è di strano siamo stati tutti là".
Ci sentiamo tutti coinvolti nella strofa di Roberto Vecchioni, grandi e piccini conoscono la storia e la tradizione di San Siro, uno stadio che rappresenta orgoglio per tutta la Nazione. Chissà se ci abitueremo mai a non vedere più le sue maestose luci che si riflettono su quel glorioso prato verde, calpestato dai più grandi giocatori al mondo. Purtroppo nel calcio di oggi lo stadio di proprietà è diventata un'esigenza, un'occasione reale per aumentare i ricavi dei club.
È proprio per questo preciso motivo che le due squadre meneghine, Milan e Inter, si stanno muovendo per presentare un reale progetto per la costruzione di un nuovo stadio, che nascerà nell'area parcheggio di San Siro. L'impianto si prospetta super, sarà un vero gioiello e un punto di forza per entrambi i club. La scelta delle due società mi trova assolutamente favorevole, la creazione di un nuovo stadio, oltre al fattore economico, rappresenta un segnale di crescita futura per tutto l'ambiente societario delle due squadre.
Sono invece meno favorevole nell'abbattere San Siro, uno stadio del genere, unico nel suo stile, non può essere buttato giù così dal nulla. Un'idea potrebbe essere quella di far giocare la Nazionale Italiana di calcio o impegnare gli immensi spazi offerti da San Siro per diverse attività sportive e ricreative. Le luci a San Siro non si spegneranno mai, perché San Siro è il calcio.
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