
Hodgson non vuole rischiare gli attaccanti appena tornati dall'infermeria e punta ancora sul duo Townsend-Zaha per il reparto offensivo, Loftus-Cheek e McArthur continuano a giocare da esterni.
Il Brighton arriva a Londra col 4-3-3: Locadia-Murray-Izquierdo trio offensivo, Kayal prende il posto di Propper squalificato, ma la differenza, purtroppo per gli ospiti, si fa sentire.
Quinto minuto: schema da corner, Milivojevic corto per Loftus-Cheek ancora per Milivojevic, tiro in porta, Ryan non trattiene e Zaha, liberissimo sul secondo palo, sigla il vantaggio del Palace. Passano dieci minuti e su un altro calcio d'angolo, i londinesi raddoppiano: Tomkins firma il 2-0.
Il Brighton accorcia subito le distanze con la rete da distanza ravvicinata di Murray, che raccoglie il colpo di testa del compagno di squadra Dunk. 24', taglio perfetto di Zaha verso il centro dell'area, Milivojevic lo vede e lo serve, Zaha impatta di testa e marca il gol che vale il 3-1.
Il punteggio cambia ancora al minuto 35: filtrante di Locadia per Izquierdo, l'esterno brucia Ward e batte Hennessey per la rete del definitivo 3-2.
Dopo aver visto cinque reti in poco più di mezz'ora, il risultato non cambia più. Il Palace raggiunge quota 34 punti, a -1 dallo stesso Brighton e a +6 da quell'ultimo posto che la squadra di Hodgson ha occupato per diverso tempo a inizio campionato.
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