
Quella che si giocherà sabato a Ferrara non è certo una partita qualsiasi: è il derby più sentito, che divide due città lontane poco più di 50 chilometri. Non solo, i colori delle maglie che si intrecceranno domenica sul terreno del Mazza, dividono anche il cuore di un giocatore che ha lasciato ricordi meravigliosi ai tifosi di entrambe le sponde. Stiamo parlando di Michele Paramatti, l'indimenticato terzino polesano, di Salara, che ha entusiasmato entrambe le tifoserie con le sue volate sulle fascia. Tra il 1992 e il 1995 anche lui ha vissuto l'adrenalina del derby emiliano, totalizzando 350 presenze con le maglie di Spal, 151, e Bologna, 199. Il tutto, distinguendosi sempre per prestazioni fatte di cuore e determinazione.
La stessa che lo ha portato a vincere lo scudetto con la maglia della Juventus nel 2002. Intanto, nonostante le nevicate di questi giorni, la temperatura a Ferrara, in attesa della sfida con l'undici di Donadoni, è bollente. Anche sotto le Due torri, tuttavia, non si scherza: già quasi sold-out i biglietti messi a disposizione della squadra ospite. L'augurio, tuttavia, è che possa essere davvero un derby all'insegna di Paramatti. Non solo per i suoi trascorsi, nelle squadre che si affronteranno domenica, ma soprattutto per la sua idea di calcio: un gioco che regala emozioni ed entusiasmi, mettendo al bando tutte le esagerazioni, le polemiche e gli eccessi che lo sporcano.
E' chiaro che un derby accende gli animi e la posta in palio è alta, in particolare per la Spal, ma la speranza è che il pubblico possa infiammarsi solo per le giocate sul rettangolo verde. Come quelle di Paramatti, che hanno finito per unire, idealmente, due tifoserie da sempre lontane. L'entusiasmo e gli stimoli che lo stesso ex difensore, nato in provincia di Rovigo, ha dichiarato di aver provato alla vigilia di questi match, possano finire per coinvolgere i protagonisti che scenderanno in campo, per regalare uno spettacolo autentico a coloro che finiranno per riempire il Paolo Mazza. I personaggi come Paramatti sembrano forse un romantico ricordo di un calcio superato, ma fra le pieghe del presente è possibile ancora scorgerne i barlumi.
Basti pensare al percorso di uno dei protagonisti che scenderà in campo sabato, Manuel Lazzari, alla sua crescita graduale dai dilettanti fino alla serie A, che ricorda tanto quella di Paramatti. Quest'ultimo ha proprio dichiarato di rivedersi nell'attuale numero 29 della Spal. L'augurio a quest'ultimo è di ripercorrere la stessa carriera di Paramatti e al nostro calcio di potersi pregiare sempre di più di uomini dotati di un cuore grande come quello di Michele Paramatti, che rimarrà sempre diviso fra il biancozzurro e il rossoblu. http://www.gazzetta.it/Calcio/...
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