Nessuna esagerazione o bomba di mercato: il binomio Nainggolan-Cagliari può, seriamente, concretizzarsi per davvero. E le ragioni sono molteplici. Per prima cosa c'è la rottura annunciata con i nerazzurri. Non illuda la partecipazione alla tournée in Oriente con il resto della squadra poiché la società è stata chiara: sia per lui che per Icardi, il futuro è lontano da Appiano Gentile.
Seconda cosa: il Cagliari è un sentimento mai sopito del tutto. Difatti è risaputo il forte legame che unisce il belga alla Sardegna, terra nella quale ha trovato l'amore e ha messo su famiglia. Terra che lo ha fatto diventare grande e che, roba non da poco, lo riconosce ancora come un beniamino. Terza cosa: dopo le dichiarazioni pubbliche relative alla malattia della moglie Claudia, tutto fa pensare ad un eventuale ritorno a casa vicino a familiari e parenti.
Intanto dalla Cina diversi club si fanno avanti. Così come la Samp di Ferrero, seppur con timidi richiami. Certo è che, se Nainggolan dovesse nuovamente riapprodare a Cagliari, Maran avrà a disposizione un centrocampo di tutto rispetto composto dal Ninja e dai neo acquisti Rog e Nandez. Senza parlare dell'apporto che ci si aspetta dagli altri interpreti della mediana e da Castro, out nella precedente stagione a causa di un brutto infortunio.
Unica tegola che guasta un po' i sogni dei tifosi rossoblù è la questione ingaggio: attualmente percepisce 4,5 milioni di euro netti a stagione. Anche se, nel caso l'Inter proponesse un prestito gratuito, l'operazione potrebbe quantomeno delinearsi in maniera più semplice. Insomma, gli scenari del mercato sono ancora lunghi e insidiosi. Ma Nainggolan al Cagliari, dopo l'addio di Barella, sarebbe per la tifoseria ossigeno puro.
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