
Cristiano Ronaldo scrive un'altra indelebile pagina di storia del calcio. Il Real vince facilmente la finale contro i brasiliani, nonostante il punteggio finale reciti "solo" 1-0.
Il tecnico dei brasiliani prova a mandare subito il messaggio: il capitano del Grêmio Pedro Geromel rifila un pestone gratuito sul polpaccio di Ronaldo, l'arbitro fischia il fallo ma non estrae alcun cartellino, né redarguisce il difensore brasiliano. Sono passati un minuto e spiccioli dal fischio d'inizio. Il dominio del Real Madrid è palese, tuttavia il Grêmio alla mezz'ora va vicino al gol: punizione da 40 metri «alla Roberto Carlos» calciata da Edilson e pallone che scende di poco sopra la traversa a Navas battuto. I Blancos continuano l'assedio e grazie al duo Isco-Marcelo sfondano sulla sinistra e vanno al cross, Carvajal colpisce male e spreca l'occasione. Negli ultimi minuti, Ronaldo ha l'occasione per segnare ma rientra sul destro invece di tirare subito in porta, venendo contrastato da Kannemann. L'ultima occasione del primo tempo è una punizione di Ronaldo con esito simile a quella calciata da Edilson.
Nella ripresa, il Grêmio reclama un rigore per fallo di Ramos su Ramiro, ma l'arbitro lascia proseguire. Sulla stessa azione, Ronaldo si guadagna un'altra punizione: solita rincorsa, la barriera si apre e il tiro sorprende Grohe che non ci arriva più. Il Real passa in vantaggio con la settima rete di Ronaldo nel torneo. Quattro minuti più tardi, Ronaldo raddoppia su sponda di Benzema, ma il francese è in fuorigioco e la rete, con l'aiuto del VAR, è annullata. Si resta sull'1-0, ma il Grêmio non attacca mai. Marcelo Grohe è impegnato a respingere i tiri degli spagnoli fino al termine dell'incontro, i brasiliani non riescono ad affacciarsi all'area avversaria.
Finisce 1-0, il Real è campione del mondo per la seconda volta consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno nel Mondiale per club. Nell'Intercontinentale invece, ci sono già riusciti i tecnici Lula col Santos (62-63), il Mago Herrera con l'Inter (64-65), Sacchi con il suo Milan (89-90) e Telê Santana col San Paolo (92-93). Inoltre, i Blancos raggiungono i rivali del Barcellona a quota 3 Mondiali per Club vinti e salgono a 5 trofei ottenuti nel 2017. Per Zidane si tratta dell'ottava competizione in meno di due anni, è già uno degli allenatori più vincenti di sempre.
Cristiano Ronaldo, Romarinho (Al-Jazira) e Mauricio (Urawa Reds) sono i migliori realizzatori del torneo con 2 reti a testa.
La FIFA elegge Cristiano Ronaldo a MVP della finale, tuttavia Modric gioca una finale nettamente migliore rispetto alla partita a lunghi tratti evanescente di CR7, distinguendosi come migliore in campo e ottenendo il premio come miglior giocatore del Mondiale per Club 2017, davanti al portoghese e all'uruguaiano Urretaviscaya (Pachuca).
Per Renato resta la delusione di aver sprecato una finale che per essere persa, poteva essere tranquillamente giocata a viso aperto dai talentuosi brasiliani, specialmente con Luan in procinto di aggiudicarsi il premio come calciatore sudamericano del 2017.
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