
Il Milan incappa nell'ennesimo risultato negativo, finisce 1-1 al Castellani ed il Milan ottiene il terzo punto in altrettante gare. Ad inizio anno, come ormai da diversi anni, le aspettative della dirigenza e dei tifosi erano ben altre.
Gli arrivi di Higuain e Caldara (fin'ora accantonato per far giocare l'ex riserva di Bonucci, Musacchio), Bakayoko, Castillejo e Laxalt , non hanno portato nel club rossonero ancora ad oggi una svolta dal punto di vista sia caratteriale che tecnico. Ogni anno si cerca il colpevole di questi risultati deludenti e ci si scontra con l'incapacità di dare ad una singola persona la responsabilità del tutto.
L'indiziato numero 1 e colpevole secondo il tifo è il mister Gennaro Gattuso, artefice di una ottima risalita lo scorso anno dopo il disastro Montella e che ora ha a disposizione una squadra di ottimo livello, che ha ritrovato il Biglia visto nella Lazio ed un ottimo Bonaventura. Il Milan è poco incisivo, poco motivato una volta che trova il vantaggio e spronato solo quando è sotto, ma non abbastanza per completare una rimonta (es. partita con il Cagliari), la classifica parla chiaro e ci mostra un gap con le altre "big" ancora più definito e preoccupante rispetto alle scorse annate.
Ovviamente ricomincia a manifestarsi "l'ombra" di Antonio Conte in zona Milanello e la pressione per Gattuso inizia a salire, risultati nel breve termine o cambio radicale. L'allenatore salentino potrebbe dare nuova linfa al gruppo e trovare comunque una squadra composta da ottimi giocatori da motivare e far rinascere, una delle cose che riescono meglio al tecnico ex Juve.
Milan, è tempo di svolte o ci saranno gli ennesimi stravolgimenti durante la stagione che potrebbero giovare ma arrivare troppo tardi, quando ormai i quattro posti per la Champions saranno solo una lontana prospettiva.
Bell’articolo!!! Forza milan in ogni caso.