
Dopo l'addio dato dalla società a Massimiliano Allegri, la Juventus continua ad essere alla ricerca di un nuovo allenatore. Se i sogni dei tifosi portano il nome di Klopp o di Guardiola, negli ultimi giorni è il nome di Maurizio Sarri ad essere accostato - sempre con più insistenza - alla Vecchia Signora. Un nome non certo nuovo, ma che fino a qualche tempo fa nessuno osava avvicinare al mondo bianconero, dato il suo trascorso con la società partenopea. Inutile negare come l'accostamento faccia storcere il naso alla tifoseria azzurra, che per tre lunghi anni lo ha amato e ammirato, così come ha fatto con il suo gioco.
Già il gioco. Quello che si contesta ad Allegri - un uomo che in 5 anni è riuscito a portare a casa 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe - è proprio l'assenza di un gioco brillante e vivace, offensivo e spregiudicato; un gioco che Sarri ha mostrato di saper dare a tutte le squadre finora allenate, pur in assenza di individualità tecniche paragonabili a quelle bianconere.
Ecco allora che desta non poca curiosità la possibilità di vedere all'opera lo stesso Maurizio Sarri in un club - la Juventus - dotato di un organico di spessore internazionale, potenzialmente migliorabile in base alle esigenze di un modulo - il 4-3-3 -, vero e proprio marchio di fabbrica del tecnico toscano.
Un 4-3-3 che riporterebbe al centro del progetto giocatori come Bernardeschi e Douglas Costa (le cui prestazioni quest'anno sono state al di sotto di ogni aspettativa), ma che mal si concilierebbe con le caratteristiche di gente come Dybala e Mandzukic, possibili partenti in caso di arrivo.
Resterebbe da valutare infine la posizione di Higuain, giocatore in prestito al Chelsea ma sul quale ad oggi permangono i dubbi sulla permanenza alla corte di Roman Abramovic. Qualora il club londinese decidesse infatti di non riscattare l'attaccante argentino per i 36 milioni di euro inizialmente previsti, il Pipita potrebbe far ritorno sotto la Mole, dove ad attenderlo potrebbe esserci proprio lui, Maurizio Sarri, col quale, oltre ad aver condiviso gli ultimi 6 mesi al Chelsea, coronati dalla conquista dell'Europa League, ha vissuto tra il 2015 e il 2016 la sua migliore stagione in Italia, conclusasi con la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A, in seguito alla realizzazione di ben 36 reti.
Paratici in queste ore, come è evidente che sia, è al lavoro. Non escludendo naturalmente sorprese e colpi di scena, possiamo senza dubbio affermare che Sarri alla Juventus è più che una semplice ipotesi.
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