
Era dal Mondiale 2006 vinto in Germania che non provavo brividi azzurri lungo la schiena come stasera grazie alla sontuosa vittoria dell'Allianz Arena a Torino di un'Italia assolutamente superba. Alla tecnica innegabile della gran parte dei nostri giocatori abbiamo aggiunto rabbia agonistica e pressing alto e feroce di stampo europeo, giù il cappello di fronte alla squadra di Roberto Mancini.
A un anno esatto dai prossimi campionati d'Europa ci sentiamo finalmente in paradiso, con la qualificazione in tasca e la certezza di giocarceli fino in fondo da protagonisti come primo pensiero. Ottimo il lavoro dei centrocampisti, robuste le chiusure dei difensori , sicuramente rivedibile l'attacco, il reparto a mio avviso con più margini di miglioramento.
Bello assistere comunque la si pensi ai due goal di ottima fattura come il capolavoro di Insigne in apertura di ripresa e la chirurgica rasoiata finale del mvp Verratti che hanno ribaltato la Bosnia davvero competitiva di capitan Dzeko già in forma nerazzurra che avrà certamente esaltato Conte e tutto l'ambiente interista pronti ad accogliere un degno campione in grande spolvero .
Lorenzo e Marco come ai tempi di Pescara hanno rivissuto la loro innata sintonia, Mancini come Galeone se li è davvero goduti esultando ai loro goal come se avesse proprio segnato lui, che spettacolo ragazzi! Avanti così Fratelli d'Italia, percorriamo tutti insieme la via del Risorgimento Nazionale e dell'orgoglio ritrovato: il cielo sopra di noi torna ad essere azzurro intenso come sempre.
Mancini sa come si fa
Poesia applicata al calcio
Il pezzo perfetto come l’Italia stasera .