
“Nel calcio la rovesciata è un gesto tecnico effettuato per calciare il pallone al volo. Essa viene effettuata lanciandosi in aria in una rotazione all'indietro per poi colpire il pallone violentemente con il collo del piede. Il tiro parte così oltre la testa del giocatore, nel verso opposto a quello verso cui egli era rivolto prima di spiccare il salto”.
La definizione di Wikipedia riesce a descrivere esaustivamente la fisica di una rovesciata, facendo intendere con poche parole a quale sforzo si deve sottoporre l'essere umano per eseguire un movimento molto articolato e pericoloso. Un calciatore quindi, oltre ad avere l'intuito giusto per cogliere l'attimo che coordini il suo movimento con quello del pallone, deve essere dotato anche di un gran coraggio.
Ciò che però viene tralasciato dalla definizione sono le emozioni che il gesto tecnico trasmette. Gli applausi che Cristiano Ronaldo ha ricevuto lo scorso aprile all'Allianz Stadium non sono un caso, perché in quel momento il corpo dei tifosi bianconeri è stato attraversato da un miscuglio di sensazioni positive. Il fascino di una rovesciata lascia a bocca aperta lo spettatore, immergendolo in uno stato che si divide tra l'estasi e la sorpresa. Non è una casualità quindi che la maggior parte dei gol simbolo di un giocatore siano delle rovesciate: Ibrahimovic contro l'Inghilterra, Rooney nel derby di Manchester o Bale nell'ultima finale di Champions League sono solo alcuni degli esempi che si potrebbero fare per sottolineare l'impatto che un gol simile ha sulla carriera di un giocatore.
Fatte queste considerazioni, si potrebbe definire la rovesciata come il più bel gesto tecnico che il calcio conosca? Il concetto di bellezza è da sempre un parametro molto soggettivo che può quindi variare di persona in persona. Non è un criterio quantificabile in qualche modo e per questo non si può dare una risposta positiva al quesito. Si potrebbe dire, in alternativa, che la rovesciata sia uno tra i gesti atletici più complessi da eseguire e che solitamente viene riconosciuto come il gol più affascinante proprio per il coefficiente di difficoltà a cui è sottoposto il calciatore. Compiere un'acrobazia in volo fa entrare gli sportivi nella leggenda, creando per un istante il parallelismo tra atleta e divinità. Proprio per questo la rovesciata di Parola resterà nella storia come la schiacciata dalla lunetta di Michael Jordan.
Di contro, è però difficile rimanere impassibili di fronte al controllo coscia-collo in corsa di Messi contro la Nigeria, una giocata che contrappone l'estrema delicatezza con cui tocca il pallone alla forza proporzionalmente inversa con cui lo scaraventa in porta subito dopo. La sensibilità di chi osserva probabilmente resta l'unico parametro utilizzabile in questi casi perché Il calcio è uno sport creativo, in cui il calciatore può trasformarsi in un'artista compiendo anche un dribbling o un passaggio chiave. Il bello dell'arte sta nella percezione del singolo spettatore, che può cogliere un dettaglio in particolare stravolgendo l'interpretazione di ciò che sta guardando. La rovesciata, quindi, non sarà obbligatoriamente il più bel gesto tecnico esistente, ma per il suo impatto visivo e la sua espressività resterà un simbolo del calcio.

- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0