
"La dura legge del gol" è un gran successo degli 883, tratto dell'omonimo album (1997). La copertina del disco ritrae il gesto tecnico della rovesciata, rievocando un'immagine storica legata alle figurine Panini e al calciatore Carlo Parola.
La dura legge del gol è consuetudine nel calcio, la classica regola non scritta. C'è una squadra spettacolare a dominare il campo. Contro, però, si trova degli avversari freddi e spietati. Incuranti del bel gioco, i cinici colpiscono senza alcuna compassione alla prima opportunità.
Gli 883 cantano la dura legge del gol riferendosi a presunti amici che dopo l'uso ti abbandonano. Sfruttano la tua bontà d'animo. Lo sprone è, tuttavia, quello di continuare a credere nel valore dell'amicizia, tralasciando lo scoramento che deriva da esperienze vissute con approfittatori seriali, arrampicatori sociali.
A differenza dell'opportunismo e del senso di vuoto che riempie spesso i vincitori "sul campo", magari un gruppo di apparenti vinti è l'unico a restare unito senza ingannarsi mai. Ha puntato l'anima sull'amicizia e sulla lealtà. "Gli altri segneranno però… Che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai".
La personificazione della dura legge del gol potrebbe ritrovarsi nella storia della nazionale olandese. Ha spiazzato con il suo calcio totale, scombinato certezze tattiche. La scuola olandese sforna da sempre talenti pregevoli (Cruijff, Neeskens, Gullit, Van Basten). Ma l'Olanda non ha vinto nessun titolo mondiale. Però quel modo di giocare, quel modo di stare in campo è diventato un marchio di fabbrica entrato nella narrativa calcistica.
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