
In Italia sono ancora molti coloro che sognano il ritorno dalla MLS di Zlatan Ibrahimovic.
Ma se il valore di Ibra, nonostante l'età, è fuori discussione lo stesso ragionamento andrebbe fatto anche per un altro ex del campionato di Serie A che attualmente sta facendo molto bene nella massima divisione americana.
Il ragazzo in questione è Josef Martinez che dal 2014 al 2017 ha indossato la maglia del Torino per poi essere ceduto dal club di Urbano Cairo agli Atlanta United F. C. squadra nella quale milita attualmente.
Martinez, che in Italia ha messo a segno 7 reti, in questa stagione di MLS ha già realizzato ben 31 goal superando Ibrahimovic (lo svedese è fermo a quota 22 e già fuori dalle fasi finali della competizione) guidando così in solitaria la classifica dei cannonieri a stelle e strisce.
Martinez nato a Valencia (Venezuela) nel 1993 aveva comunque mostrato anche con la maglia granata del Torino di avere doti non comuni; di certo l'utilizzo saltuario e senza soluzione di continuità non gli ha consentito di fare il salto di qualità rimanendo nel bozzolo della propria crisalide.
Quando però ne ha avuto l'opportunità, Martinez ha dimostrato che al goal egli sa dare del tu trascinando la propria squadra alle finali di conference che Atlanta disputerà sfidando i New York Red Bulls nelle prossime settimane.
Prima del Torino Martinez aveva giocato in Svizzera con le maglie del Thun e dello Young Boys e proprio dalla formazione con sede a Berna che i piemontesi decisero di acquistarlo.
Delle trentuno reti messe a frutto dal venezuelano quelle che più hanno colpito l'attenzione del pubblico sono quelle realizzate su rigore (8 goal). Questo grazie al particolare modo con cui Martinez ha scelto di calciare la massima punizione; ed è un modo piuttosto singolare e perfino complesso da raccontare, per questo si rimanda al video allegato al presente articolo.
Sembra che durante la rincorsa effettuata per calciare il rigore Martinez compia un balzo che lo tenga sospeso in aria quasi a simboleggiare il volo della farfalla che l'attaccante ex granata ha saputo diventare.
La stagione americana di calcio non è ancora finita e sembra chiaro che la vittoria finale per la squadra della Georgia non sembra solo utopia vista la forma straordinaria del proprio bomber.
La storia del calciatore venezuelano è una delle tante storie di talenti non compresi fino in fondo che hanno dovuto compiere giri immensi per poter dimostrare il proprio valore. Quello che appare certo è che in Italia qualcuno lo stia rimpiangendo; chissà mai che a Gennaio sullo stesso aereo che dagli USA potrebbe riportare nel nostro Paese sua Maestà Ibra non ci sia posto anche per il Principe Martinez?
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