
17 Giugno 1970 (50 anni fa)
non smetteremo mai di ringraziare Schellinger che pareggiò il gol di Boninsegna e consegnò alla storia,come ricorda una targa nello stadio di Azteca,la partita del secolo.
In campo c'erano dei ragazzi figli della guerra, perché quella generazione di calciatori è nata durante o appena dopo il secondo conflitto mondiale, ha subito le conseguenze della povertà e in qualche caso della fame, quella vera, non retorica. Tutto questo si era trasformata in fame di vittoria,
Anche per questo Riva, Facchetti, Mazzola, Burgnich erano uomini con la schiena dritta, dedita ai sacrifici.
Poi c'era Rivera, emblema di un calcio che mette nostalgia solo a ricordarlo.Eleganza e personalità che mai fino a quel momento si erano viste su un campo di calcio. Lui fu colpevole del 3 a 3 tedesco, prendendosi gli insulti di tutti gli italiani. Ma poi Rivera si svestì degli abiti raffinati che di solito indossava e dimostrò quel carattere che solo gli italiani nei momenti difficili sanno tirare fuori e come in un romanzo di cui sembra non esserci mai un finale, proprio il Golden Boy sigla il 4 a 3.
L'italia ha vinto,la guerra ormai è lontana, gli italiani anche grazie al calcio si sentono di nuovo un popolo unito
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