
Riunite a Milano quasi tutte le squadre di serie A e di serie B, hanno deciso a seguito delle ultime decisioni prese dalla lega nazionale dilettanti che ha ripreso poco tempo fa la gestione del calcio femminile in italia attraverso la corte d'appello che di fatto sembrava far tornare indietro l'evoluzione del calcio femminile in italia, sopratutto dopo i buoni propositi proposti dalla FIGC e sopratutto dal commissario straordinario Roberto Fabbricini.
Inutile dire che questa cosa è poco piaciuta alle interessate, che come scritto si sono riunite quasi tutte nel capoluogo lombardo per prendere una decisione, sul futuro e con molto coraggio hanno deciso di minacciare lo sciopero per far valere i propri diritti.
"Stop alla Supercoppa, alla Nazionale e ai campionati" con queste parole le calciatrici hanno comunicato agli addetti ai lavori, in modo chiaro e netto le loro intenzioni, se la gestione dei campionati e della lega non torna alla FIGC.
Io personalmente sono d'accordo con la lotta intrapresa da parte delle calciatrici e spero che le cose possano cambiare in positivo per aiutarle a inseguire le loro passioni, con rispetto e professionalità, iniziando un progetto che faccia evolvere il movimento in Italia come all'estero.

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