
Un gol del portiere non passa mai inosservato e Alberto Brignoli, estremo difensore del Benevento, lo sa bene. La rete che ha messo ha messo a segno il 3 dicembre scorso contro il Milan ha riempito per giorni le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani, regalandogli popolarità e un'insolita aura eroica. Nessuno dimenticherà quel gol di testa a tempo scaduto: un'impresa storica, folle e... costosa. Per il Benevento.
Il gol, infatti, ha regalato il primo punto in A ai sanniti allenati da De Zerbi, facendo scattare automaticamente l'obbligo di riscatto per due giocatori acquisiti in prestito, Pietro Iemmello e Luca Antei. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, il primo costerà 4, 75 milioni di euro, il secondo 2,75 milioni. 7,5 milioni, in totale. Un'opzione banale, all'apparenza. In realtà più complessa del previsto, se si pensa che il Benevento ha avuto bisogno di quindici giornate per sbloccare la classifica per la prima volta.
Stranezze del calcio, e di forme contrattuali indispensabili per rateizzare i pagamenti. I due compagni non possono aver fatto altro che ringraziare l'eroico Brignoli, ma il portiere non potrà fare altrettanto con la sua squadra: il 26enne, di proprietà della Juventus, con ogni probabilità tornerà alla casa madre a fine stagione. Il suo obbligo di riscatto scatterebbe alla ventesima presenza (finora è sceso in campo per dodici volte), oppure in caso di salvezza del Benevento. Un'ipotesi improbabile, al limite dell'impossibile. Quasi quanto un gol del portiere.
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