
Secondo Aristotele “Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.”
Ad ogni essere umano è capitato di sbagliare lungo il proprio percorso di vita e se inciampare e ruzzolare verso il basso è piuttosto facile, lo è di meno invece tentare e riuscire nella risalita.
Nel 2014 Olivier Giroud finì sulle prime pagine dei Tabloid inglesi perché piombato al centro di un presunto caso di tradimento nei confronti della moglie. Le foto dell'attaccante ritratto in mutande nella stanza della modella Celia Kay fecero il giro del mondo nonostante le smentite e le scuse di Giroud.
Chi scrive pensa che giudicare gli errori sia un esercizio sterile in quanto nessuno è immune dal commettere sbagli.
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra" a questa frase evangelica Giroud ha dato seguito riprendendosi da quello scivolone legato al gossip grazie alla fede come lo stesso centravanti del Chelsea ha raccontato nei mesi scorsi durante una lunga e dettagliata intervista tra pubblico e privato in cui ha ripercorso la propria infanzia in quella zona di Francia (un piccolo paesino della Savoia) profondamente cattolica e rurale. Il campione del Mondo ha ammesso di come ultimamente si ritrovi più volte a pregare durante una partita e pare proprio che il messaggio Cristiano lo abbia aiutato a tornare alle origini e rigenerarsi nel momento più difficile della propria esistenza.
D'altronde la capacità di ripresa il 18 del Chelsea l'aveva mostrata a tutti durante la Coppa del Mondo in Russia quando il commissario tecnico Deschamps lo aveva considerato dapprima una riserva salvo poi ricredersi quando i transalpini avevano mostrato di necessitare di un maggior peso specifico in avanti abbinandolo alla freschezza di Mbappé.
Olivier è uno specialista dell'inatteso (visto anche il debutto in Ligue 1 a 24 anni compiuti) come quando nel campionato 2011/2012 con il Montpellier dei miracoli riuscì a vincere la Ligue1 superando in classifica la prima versione del PSG degli Emiri. Il periodo all'Arsenal è stato un periodo di crescita sotto l'egida di Wenger fatti salvi alcuni passaggi a vuoto legati forse alle dinamiche al di fuori del campo. L'attualità lo vede riserva di Morata ma una missione molto difficile Giroud l'ha già compiuta e cioè quella di far applicare il turnover a uno dei massimi esponenti della corrente dei titolarissimi come Maurizio Sarri. Sopratutto in Europa League Giroud è stato determinante segnando 3 reti in 4 presenze.
I calciatori vivendo sotto i riflettori sono spesso degli esempi detto e chiaramente ogni loro svarione è vagliato dall'opinione pubblica e pertanto diventa ancor più importante il fatto di saper mostrare la capacità di superare la difficoltà offrendo lo spunto di riscatto.

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