
La prima volta non si scorda mai, soprattutto se si tratta di una chiamata in azzurro per quale non si può far altro che gioire e rispondere subito presente. L’azzurro è il colore che tutti i calciatori italiani vorrebbero indossare , indipendentemente dalla maglia del proprio club: perché la Nazionale è qualcosa di speciale, di prezioso , un desiderio e un obiettivo . Un sogno che nasce nella più tenera età e viene costantemente coltivato con la passione e il sacrificio , che matura con la speranza di realizzarsi. E chi ha il gioco in mano è Roberto Mancini , è lui il realizzatore di sogni e chi può sorridere questa volta è un trio dinamico ed intraprendente: Andrea Cistana, Riccardo Orsolini e Gaetano Castrovilli si vestono d’azzurro .
Tre profili che si sono messi in mostra e hanno dimostrato , ognuno a suo modo , il proprio valore , di avere un peso di notevole rilevanza nel gioco e , di conseguenza , di meritarsi tale chiamata. Emozioni nel varcare i cancelli di Coverciano, una canzone da cantare per incoronare l’entrata tra i grandi , un rituale dal quale non ci si può sottrarre per “festeggiare" , per favorire l’inserimento nel gruppo, che intimoriva Orsolini: timore smentito e superato perché l’Italia è famiglia e semplicità. In questo mix di sensazioni , loro ci sono , sono pronti a mettersi in gioco per provare a conquistarsi un posto e chissà che non possa già essere in questo finale di qualificazione all’Europeo 2020.
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