
Nove gironi in campo per l’ottava giornata nel campionato di Serie D .
Nel girone A, il Lecco batte per 5-0 la Fezzanese (show per palati fini con doppietta di D’Anna e altri gol di Moleri, Lisai e Capogna davanti a oltre mille spettatori) e supera il Ligorna, stoppato a sorpresa sull'1-1 in casa contro il pericolante Stresa (rabbia neanche molto nascosta dal presidente Torrice che accusa la dirigenza arbitrale di avere penalizzato i biancoblu per la seconda domenica di fila con due rigori inesistenti). La sorpresa del torneo quindi scende dalla vetta, e sente il fiato del Sanremo e del Savona entrambe con una gara da recuperare.
Nel girone B, il Mantova sconfigge, con un guizzo di Yeboah, il Ciserano solo per 1-0 ed è tallonato dal Como, che ha vinto il derby delle nobili decadute a Sesto San Giovanni per 3-2. La gara tra Pro Sesto e Como, valevole per l’ottava giornata del girone B di Serie D, è cominciata però con un ritardo di circa 40 minuti rispetto all'orario federale per un motivo decisamente…inusuale. Il difensore del Como Martino Borghese, infatti, si è presentato allo stadio “Breda” senza essere munito di documento di riconoscimento e, per regolamento, l’arbitro si è così visto costretto a ritardare l’inizio dell’incontro concedendo alla società ospite i canonici 45 minuti per cercare di risolvere il problema e per consentire a Borghese di scendere in campo. Volendo essere ironici, una vera e propria beffa per il difensore che – visti i suoi trascorsi in Serie B (più di 100 presenze con le maglie di Livorno e Bari) – è certamente il giocatore più conosciuto del Como. Tra virgiliani e lariani s i giocherà, presumibilmente, l'unico posto per la Serie C.
Nel girone C, colpaccio della capolista Adriese sul difficile campo del Cartigliano. Vittoria di misura anche per la diretta inseguitrice Arzignano che ha espugnato Tamai.
Nel girone D è il Modena ad aggiudicarsi il drammatico scontro al vertice contro il Fanfulla Lodi per 2-1: i canarini ora sono ufficialmente in fuga e sembra che nessuno possa fermarli per il salto di categoria. Troppo lontana la Reggio Audace, che continua a steccare come dimostra il beffardo pari interno con il Carpaneto.
Nel girone E, clamorosa battuta d'arresto interna per il Tuttocuoio, sconfitto dal Cannara 0-1 in casa: adesso il Ghivizzano è a un solo punto dopo aver sconfitto la Sangiovannese di misura. E' un girone molto equilibrato dove anche Pianese e Ponsacco sperano nella promozione nella categoria superiore.
Nel girone F giornata nerissima per le due battistrada. Il Matelica ha perso a San Mauro per 1-0. Molto peggio la sconfitta interna del Cesena, che sperava nel sorpasso, sconfitto in casa dalla Recanatese. I bianconeri, fortissimi come rosa e con un grande supporto del pubblico, devono ancora ben capire la realtà dei dilettanti. Ma restano i grandi favoriti del girone.
Nel girone G sorpasso il vetta alla classifica da parte del Trastevere: i tiberini hanno sconfitto un Latina sempre più deludente per 2-1 e hanno approfittato del pareggio esterno del Lanusei contro il Flaminia. L'Avellino rimane in scia ma non passa sul campo del Monterosi e chiude sullo 0-0. In attesa dei rinforzi gli irpini sono a meno quattro dal vertice.
Nel girone H, uno dei più combattuti vola il Picerno, seguito dall'ambizioso Cerignola. Il Taranto segue a rispettosa distanza dopo avere espugnato Fasano 1-0: gli jonici hanno una partita in meno rispetto alle due capolista.
Il Bari infine rimane capolista del girone I a quota 20 vincendo contro l’Acireale per 3-1: sblocca il match Pozzebon al 12’ prima del pareggio dell’Acireale con Leotta al 31’. I gol del raddoppio e poi del definitivo 3-1 arrivano nel secondo tempo, rispettivamente con Simeri al 62’ e con Langella al 76’, con la squadra di Cornacchini in dieci per l’espulsione di Mattera. Torneo ormai vinto dai pugliesi, decisamente di un 'altra categoria, in un torneo che vede l'altra favorita, il Messina, addirittura penultimo.

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